Ritiriamoci – organizza un ritiro spirituale “fai-da-te”!
Prendi il desiderio di andare a trovare il tuo padre spirituale che si è trasferito a 250 km dalla tua parrocchia, prendi una calda e soleggiata giornata di fine maggio e aggiungici il bisogno irrefrenabile di staccare la spina per almeno un giorno: ecco gli ingredienti basilari per affrontare un ritiro spirituale.
Si, perché non dobbiamo sempre star ad aspettare che i ritiri li organizzino gli altri, possiamo benissimo prendere in mano la situazione e partire, soli o accompagnati: l’importante è partire!
I tre passaggi essenziali per un ritiro fai da te:
1- Scegli tempo e luogo
Non occorrono mica sette giorni per vivere bene un ritiro (certo se li avete, beati voi!). Per le mamme-casalinghe-lavoratrici-tuttofare basta un fine settimana o anche solo una mezza giornata se proprio non riuscite ad allontanarvi dai pargoli. Per il posto c’è solo l’imbarazzo della scelta: centinaia le basiliche, i santuari, i monasteri e gli eremi nella nostra bella Italia vi aspettano! E’ da tanto che vorreste visitare quel santuario dove è avvenuto un miracolo eucaristico? Oppure, siete legate a un particolare Santo che ha vissuto per diversi anni in un certo monastero? Bene, partite. Se tempo e soldi non lo permettono possiamo sempre optare per qualche chiesetta nei dintorni dove trascorrere una giornata di silenzio e meditazione (che non c’è mai tutta questa ressa nelle chiese poco famose, mi risulta!)
2- Parti e isolati
Spegniamo il cellulare, almeno per qualche ora. Stacchiamo la spina dalle cose del mondo ed entriamo in una dimensione spirituale: ricordatevi è il giorno che avete scelto di dedicare esclusivamente a Gesù quindi proviamo a fare silenzio, altrimenti non lo sentiremo mai! Per entrare nel giusto clima, lungo il tragitto possiamo recitare il Rosario o la Coroncina alla Divina Misericordia.
Per chi rimane fuori l’intera giornata consiglio pranzo al sacco e coperta così da improvvisare un pic-nic nella pausa pranzo.
3-Goditi il tuo ritiro
Ci vuole davvero poco ad improvvisare un ritiro. Se avete una guida spirituale meglio così, potreste abbinare confessione, catechesi e meditazione. Se invece siete soli l’importante è darsi dei punti fermi: festeggiamo l’arrivo a destinazione con una bella Confessione, partecipiamo alla Messa e se possibile all’Adorazione Eucaristica, facciamo una bella Via Crucis e dedichiamo almeno una mezz’oretta alla meditazione e al silenzio aiutandoci con un buon libro spirituale. Siamo in montagna? Cosa c’è di più bello che passeggiare tra i boschi, sgranare il Rosario e soffermarsi davanti ad un bel panorama per contemplare la parola di Dio? Siamo fatti di carne e la bellezza della natura ci aiuta già a contemplare quella del Signore, ci mette alla ricerca di lui. Se siamo in città niente paura, certamente quella chiesa è dedicata a un qualche Santo: potrebbe essere un’ottima occasione per conoscerlo meglio!
Insomma, qualsiasi sia la vostra meta l’importante è dedicare qualche ora del proprio tempo a Colui che ci ama più di tutti e chiede solo la nostra compagnia perché, come in tutte le relazioni di amore e amicizia, come possiamo amare qualcuno che non frequentiamo mai?! Buon ritiro!
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