SpiritualiTRAVEL – i 5 luoghi del Natale

cose di lassùIl Natale è un viaggio.

Un viaggio cominciato 2000 e qualcosa in più anni fa. Natale è un viaggio che tutti noi siamo chiamati a fare, un viaggio che dura un Avvento e che ci porta davanti a una stalla. Natale è il viaggio di Dio nella nostra storia.

Natale allora è anche un luogo: quella mangiatoia che incastoniamo tra la carta roccia sopra il mobile di casa nostra. È il nostro cuore, dove Natale deve essere ogni giorno che Dio entra nella nostra vita, quando glielo permettiamo e quando invece preferiamo dirgli che è tutto pieno. Natale è anche un luogo reale, anzi tanti luoghi che ci avvicinano a quel mistero, che ci ricordano che non si tratta solo di una lettura del 25 dicembre o di una tradizione, ma di qualcosa di realmente accaduto.

1. Betlemme

Non si può che cominciare da qui, da Betlemme, in Palestina, in una notte stellata. La Basilica della Natività sorge sul luogo che la tradizione identifica come quella stalla: l’unico posto libero in tutta la città quel 25 dicembre. E proprio una stella argentea sul pavimento della Grotta della Natività indica il luogo in cui la Vergine diede alla luce Gesù. Poco lontano, sempre nella cripta della basilica, il luogo dove sorgeva quella mangiatoia in cui il piccolo venne deposto.

2. Roma

Ecco cosa è rimasto di quella notte fredda in cui una mamma e un papà dovettero affrontare tanti no. A Roma, c’è la mangiatoia in cui Gesù venne messo dalle mani amorevoli di Maria, portata dalla Terra Santa dai pellegrini nella basilica di Santa Maria Maggiore. Cinque assicelle di acero e un pezzo di stoffa, una reliquia delle famose “fasce” in cui Maria avvolse Gesù.

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3. Loreto

Una basilica fortezza che sfida l’Adriatico e custodisce uno dei luoghi più forti e intimi della storia della famiglia di Nazareth. La “Santa Casa” è rivestita di marmo, al centro di un santuario che è una bomboniera di affreschi. Dentro i mattoni dove chissà quante volte avranno appoggiato le mani Maria, Gesù e Giuseppe. Mattoni che hanno sentito la voce di Lei chiamare per la cena, il pianto del piccolo Gesù alla prima caduta, la voce rassicurante di Giuseppe insegnargli a mettere un chiodo. Questo luogo è quotidianità e calore. Quello che dovrebbe essere la nostra fede. E forse per questo mi è così caro.

4. Milano, Brugherio e Colonia

I Magi sono gli altri protagonisti del presepe. I saggi, scrutatori di stelle, venuti da lontano. Personaggi misteriosi nella loro identità quanto affascinanti per la storia e il ruolo che hanno in questo Natale. Le loro reliquie si possono venerare in queste tre città: a S. Eustorgio a Milano, a S. Bartolomeo a Brugherio e nel duomo di Colonia in Germania dove è conservata la famosa arca.

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5. Greccio

La città del presepe. Non quello vero, di 2000 anni fa, ma quello come lo conosciamo oggi, che dovrebbe essere in tutte le case a Natale. A Greccio San Francesco volle ricreare quella notte, per dare agli uomini un segno, per catapultarli nel mistero, per renderlo vivo e vero. Per ricordarci che Natale non è appunto solo un ricordo, ma è Dio che nasce nelle nostre vite, oggi, davanti ai nostri occhi. Ancora oggi a Greccio c’è un bellissimo presepe vivente, una rievocazione storica in abiti medievali con sei quadri viventi a raccontare la storia del poverello di Assisi e del nobile signore di Greccio Giovanni Velita, che lo aiutò a realizzare nel 1223 il primo presepe.

 

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