Anche il razzismo è povertà

“Spero che non resterai triste troppo a lungo, perché sei una brava persona. Lo scorso anno mi hai ispirato ad aiutare i meno fortunati. L’altra sera mi hai ispirato di nuovo, a essere coraggioso. Sono fiero di te, sarai sempre il mio eroe. Dexter, 9 anni”.

Sai, Dexter, la povertà ha molte forme.

I meno fortunati non sono solo quelli che non hanno soldi o vestiti o cibo. E tu, con questa lettera semplice, ma piena di coraggio e altruismo stai già aiutando in qualche modo chi è “meno fortunato” perché non gli manca nulla, ma forse, non ha l’unica cosa che conta davvero: l’altruismo e l’amore per il prossimo. I meno fortunati che credono che il colore della pelle sia appunto solo una fortuna, invece che un dono speciale, per ognuno diverso. I meno fortunati che non capiscono che quando sbagliamo avremmo tutti bisogno di un abbraccio come prima cosa, e tu, a Marcus Rashford ne hai dato uno bello forte e stretto con questa lettera che avrà cancellato tutti gli insulti razzisti di questi giorni per quel rigore sbagliato alla finale dell’europeo. Sono italiana, ma oggi, grazie a un piccolo grande Dexter sono del team inglese anche io nel dire no al razzismo. Altrimenti, avremo perso tutti quanti.

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