BookSTORMING – Che libri mi dici se ti dico “papà”?

Marzo mese dei papà e di una nuova collab che ci accompagnerà tutti i mesi come un appuntamento fisso! Abbiamo il piacere di ospitare Enrica, su ig la trovate come @unabibliotecariapermamma. La sfida che le abbiamo proposto è di dare una parola al mese a cui lei, che di letture (essendo bibliotecaria!), se ne intende, abbinera’ dei titoli per l’infanzia (e non solo!). Questo mese non potevamo che cominciare con “papà”!

Oh che emozione quando ci si scopre genitori!

ma pensandoci bene..che cosa significa davvero esserlo? Io ricordo in me e mio marito un arcobaleno di sentimenti contrastanti davanti a quelle due lineette e poi di fronte a quei due occhioni neri immensi.

“Sarò un bravo papà?” si domandava Gigi. “Un super papà gioca a calcio. Mentre a me non piace per niente. Un super papà sa nuotare come un pesce. Mentre io non so neanche tuffarmi.” Sospirava Gigi. “Tu sarai un papà isola, dove il nostro piccolo potrà riposare” gli disse con tenerezza Betty.

Papà isola, Émile Jadoul, Babalibri

In una società dove il problema più grande è la crisi del ruolo di padre allora capiamo che il tesoro nascosto è capire che l’esserci, il rimanere con corpo e anima anche quando è difficile è la vera forza del Padre, ciò che davvero conta. Un padre che sa far sognare fino alla luna:

e alla fine, raggiunse la luna “mia figlia Monica vorrebbe giocare con te” spiego’ alla luna “ma tu sei troppo grande.” “Ogni notte che passa io divento sempre piu’ piccola” rispose la luna “alla fine potrai addirittura portarmi a casa con te”

Papà mi prendi la luna per favore?, Eric Carl, La Margherita 

Un padre che in silenzio custodisce tra le sue mani, come nell’albo di Jadoul, (La mani di papà, Émile Jadoul, Babalibri) la vita dal grembo della madre fino ad allargarle e permettergli di camminare da solo. E più il volo sarà lontano più potremo essere sicuri di essere noi stessi felici. Perché nel cuore di ogni genitore risuona la domanda: 

“che cosa chiede un figlio? La vita e la vita in abbondanza: una presenza vicina che indichi la strada sulla quale incamminarsi per incontrare la presenza che dà ragione di ogni interrogativo.”

Fare i padri essere figli, suor Roberta Vinerba, Paoline

I figli non sono nostri, siamo solo i loro custodi per il periodo che ci viene concesso, questo è il cammino di ogni genitore: ci siamo per indicare Lui.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *