Sapor di santità – Zeppole di S. Giuseppe al forno

Un santo umile, protettore degli umili, che proprio col dolce preferito da noi semplici palati poco avvezzi al gourmet va celebrato: le zeppole fritte!

Perché San Giuseppe non aveva già abbastanza da fare come protettore dei falegnami, dei lavoratori e dei papà, a Napoli è anche patrono ufficioso dello street food quello unto e tosto, che i frittellari gli hanno dedicato in onore di una leggenda. Pare che per mantenere Gesù e Maria durante la fuga da Erode, Giuseppe si sia rimboccato le maniche e si sia buttato nel business del food, che non era proprio il suo settore, ma si sa che il cibo tira sempre, soprattutto se è fritto e con la crema (sull’amarena in Egitto ho qualche dubbio, ma di sicuro Giuseppe si sarà arrangiato coi datteri!).

Oggi che la festa di San Giuseppe passa un po’ sotto tono, quelle zeppole golose che spezzano il rigore quaresimale sembrano messe lì apposta per ricordarci chi dobbiamo ringraziare e chi dobbiamo ricordarci di festeggiare il 19 marzo:

perché puoi anche fingere di non saperlo, ma quei dolcetti farciti di crema che ti fissano al forno non passano certo inosservati!

Quindi, credo che una zeppola per festeggiare S. Giuseppe sia concessa anche in Quaresima. Forse è solo un altro modo per ricordare ai papà che se ogni tanto la colazione a letto o la merenda golosa la vogliono preparare loro, ce la possono fare anche se non sono chef di professione (ma questo è solo un mio parere eh!). Comunque non ti offendere S. Giuseppe, ma siccome io sono pur sempre una casalinga disperata e se friggo devo lavare le tende e mettere tutti i familiari seduta stante in lavatrice a 60°, cane compreso, io, le tue zeppole, le faccio al forno (ma sempre con la crema e l’amarena però!).

Ingredienti

100 gr di burro, 150 gr di acqua, un pizzico di sale, 150 gr di farina, 5 uova. Per la crema pasticcera: 50 gr di farina, 250 gr di latte, 1 scorza di 1/2 limone non trattato, 100 gr di zucchero, 4 tuorli, 1 baccello di vaniglia. Amarene sciroppate e zucchero a velo per guarnire.

Preparazione

Partite dalla crema che così avrà tempo di raffreddare: scaldate il latte con i semini del baccello di vaniglia e la scorza di limone. In un’altra pentola sbattete uova, zucchero e farina setacciata. Unite il latte e filo mentre girate il tutto sul fuoco medio e continuate a mescolare fin quando non bollirà. 2 minuti di bollore e via: si sarà addensata formando una crema liscia e corposa!

Adesso viene il bignè! Mettete sul fuoco acqua, un pizzico di sale e il burro fin quando non sarà ben sciolto e arrivi a bollore. Unite la farina e mescolate sul fuoco fin quando non otterrete una palla di impasto densa e liscia. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire, poi aggiungete 5 uova mescolandole una alla volta. Quando l’impasto sarà liscio e ben amalgamato trasferitelo in una sac a poche. Su una teglia rivestita di carta forno create le zeppole: un movimento a spirale, come se doveste sovrapporre due cerchi pasta, lasciando un buco nel mezzo. Cresceranno in cottura, quindi mantenete un po’ di distanza tra una e l’altra. Cuocete a forno ventilato a 180° per 20 minuti circa. Mi raccomando, non toglietele quando saranno appena dorate, altrimenti si potrebbero afflosciare: fatele cuocere bene! Lasciatele freddare nel forno appena aperto. Guarnite con la crema, l’amarena e lo zucchero a velo!

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