Io sono l’Immacolata Concezione

Precisamente nove anni fa Papa Benedetto XVI,

in questo giorno, espresse questa preghiera: “Maria ci aiuti a vedere che c’è una luce al di là della coltre di nebbia che sembra avvolgere la realtà.” Maria, tutta splendente di sole, me la immagino camminare al nostro fianco, al fianco di noi che siamo Chiesa, comunità. Lei sta qui, in mezzo a noi, e ci fa luce.

Siamo nel pieno dell’avvento, di questo tempo in cui sono Maria e Giuseppe a camminare verso la grotta, ed è così speciale fermarsi a pensare a Maria che come una stella luminosa sarebbe stata in grado di fare luce su qualsiasi percorso lei e il suo sposo avrebbero intrapreso per raggiungere Betlemme. Buio, impervio, fatto di strade con grandi buche, saliscendi e fossi minacciosi. Nulla avrebbe potuto fermarli, perché quando hai Maria come sposa niente ti fa paura perché Dio, a Lei, non dice mai di no. Allora ho deciso che mi voglio buttare tra le sue braccia, mi voglio fidare totalmente di lei che si è fidata dell’Angelo e voglio chiederle anche io una cosa: Maria tocca i nostri cuori, i cuori di tutti noi che siamo figli tuoi. Siamo tutti un po’ spaventati e chi dice di non aver paura è però disorientato e a volte confuso. Siamo tutti pezzi di Chiesa, ma a volte il nostro orgoglio ci fa sentire di essere completi pure da soli, anche se abbiamo bordi irregolari ci pare che possiamo essere un bel puzzle anche senza tutti gli altri.

E invece non è così, ce lo spiegò Papa Benedetto qualche anno fa, Dio ha voluto la Chiesa e come te, Maria, l’ha resa incinta, l’ha riempita del messaggio di salvezza come tu portavi in grembo Gesù. E le ha dato un compito, quello di stare in cammino e portare a tutti quel messaggio. Quindi quando vogliamo fare lo stato autonomo e crediamo che il nostro punto di vista sia superiore a quello di millenni di storia, dobbiamo sperare in una tegola in testa, in un sacerdote santo che ci dà una svegliata, in una parola di vita letta in un libro a caso preso dallo scaffale impolverato. Ma più spesso accade invece che ti succede qualcosa che ti sbatte in faccia la realtà, ossia che da soli non siamo niente e che invece nella Chiesa siamo tutto.

E Maria è la nostra lampada, è la nostra luce perenne, è l’unica in grado di riflettere tutta la luce di Dio, solo lei può, noi al massimo possiamo ogni tanto mandare un lieve bagliore.

Non c’è storia, abbiamo bisogno di Te, Maria. Ogni tempo ha avuto i suoi momenti bui e certamente questo non è tanto luminoso, abbiamo bisogno di Te che ci ricordi che questo peregrinare a volte cieco immersi nella completa oscurità ha una meta, che è il Paradiso. Non sappiamo come sarà, non riusciamo a capirlo, la mente sfugge quando ci pensiamo, allora ti stiamo accanto così magari riusciamo a intravederlo.

E ti festeggiamo, Piena di Grazia!

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