I nostri TOP FILM tratti dai romanzi di Nicholas Sparks

La recensione più bella di un film di Nicholas Sparks che abbia mai letto era quella de “Le pagine della nostra vita” e diceva più o meno così: è la storia di un uomo che per amore costruisce alla sua donna la casa dei suoi sogni proprio come lei la desiderava e senza chiedere spiegazioni.

Dieci minuti di applausi…a quell’uomo! Che il mio solo per convincerlo a farmi un armadio in garage per le cose del fai da te ci ha messo tre anni e settantasette “adesso lo farò…” e io “adesso” ho ottantaquattro anni circa (ma questo era un altro film!)

Nicholas Sparks c’è chi lo odia e chi lo ama, chi “è troppo sentimentale”, chi invece piange ogni benedetta volta (perché è troppo sentimentale ammettiamolo). Vi lascio immaginare in che categoria siamo noi.

Se ve lo stavate chiedendo…ma anche se non ve lo stavate chiedendo e continuereste a vivere bene senza saperlo, in vista del weekend, ecco i nostri preferiti (tralasciando Allie e Noah e “Ipassi dell’amore” che non sono film, ma patrimonio dell’umanità e ci rifiutiamo di pensare che non li conosciate).

THE CHOICE

Bellissima storia d’amore che inizia con un prendi-lascia-fuggi molto divertente ma che si conclude col matrimonio dei due protagonisti ovviamente belli come il sole, non sia mai! Nella seconda parte del film troviamo un messaggio positivo e davvero in collisione con il mondo in cui viviamo: il marito rimane accanto alla moglie che è in coma e nonostante i ripetuti consigli di medici e conoscenti di optare verso la “scelta” di staccare le macchine che tengono in vita la moglie, lui non prende mai in considerazione questa possibilità. Il film parla proprio di questo, di come la vita sia un susseguirsi di scelte, ognuna delle quali può stravolgere l’intero corso della nostra esistenza. Inoltre mette in risalto come le scelte più importanti sono anche quelle che necessitano di più coraggio, non solo, anche di piegare noi stessi, di farci in un certo modo violenza laddove siamo più rigidi: un orgoglio troppo accentuato che non accetta di farsi piccolo, di umiliarsi, di perdonare gli errori dell’altro. Merita di essere visto e le lacrime sono assicurate!

DEAR JOHN

I temi trattati sono molti e molto profondi. Lui è un soldato in missione in medio oriente, torna nel suo paese per un congedo di due settimane durante le quali conosce questa ragazza e i due si innamorano. A lui manca solo un anno per finire il suo servizio ma mentre è via accadono i fatti dell’11 settembre e decide di prolungare il servizio per altri due anni. Lei soffre molto la separazione e nel frattempo aiuta un suo amico (padre solo con un figlio autistico) che scopre di avere un cancro. I due trascorrono molto tempo insieme e iniziano una relazione dove lei è più una crocerossina che un’innamorata. Questo film ha un messaggio molto umano, perché parla di come a volte si facciano delle cose, si prendano delle decisioni importanti non completamente consapevoli ma supportati da buone ragioni. Ad esempio sposare un uomo perché è buono, gentile, simpatico, ma senza chiedersi: lo amo davvero? Inoltre in questo film viene trattato anche il tema della disabilità di un genitore, della difficoltà del figlio a rapportarsi con lui e ad accettarne la condizione e di come a volte il tempo sia l’unica strada per crescere, per maturare. Lui riesce a dire quanto bene vuole a suo padre, autistico mai diagnosticato, solo sul punto di morte di questo. Ci sono riflessioni, accettazioni, conclusioni che hanno bisogno di tempo perché non siamo robot o macchine, non funzioniamo in maniera standard e questo è anche ciò che ci permette di amare fino a donarci completamente. Il finale è di una delicatezza incredibile, davvero un bel film.

VICINO A TE NON HO PAURA

Quando leggiamo la vita di donne sante che hanno patito la croce accanto a mariti violenti e maltrattanti poi guardiamo un film del genere facciamo davvero molta fatica a non gioire nel momento in cui il marito in questione muore liberando la povera donna da tante sofferenze. Ma ogni cosa è buona se è di stimolo alla riflessione, e in questo film troviamo un ragazzo rimasto vedovo, con due figli da crescere e una ragazza in fuga da un matrimonio di quelli che uccidono. Inoltre c’è un colpo di scena finale notevole, che rende il tutto molto interessante. Da vedere, anche in coppia.

HO CERCATO IL TUO NOME

Zac Efron versione soldato in missione in Afghanistan raccoglie da terra in un paese distrutto dalle bombe una foto di una bella ragazza bionda che sorride e decide di tenersela con sé e di cercare il proprietario ma la sua ricerca è un buco nell’acqua. Torna in America e semplicemente cercando su Google un faro come quello presente nella foto della ragazza riesce a scovare la cittadina dove lei vive e vi si reca per restituirle la foto. I due si incontrano e si innamorano, non avevamo nessun dubbio! Ma aldilà della bella storia d’amore, il tema interessante in questo film è un altro: lei ha un matrimonio finito con un uomo rozzo e dall’intelletto balordo, con il quale ha avuto un bambino. In un dialogo lei si sfoga con Zac e gli rileva che tutto era accaduto a causa della giovane età, lui era tipo il quarterback della squadra di football, si frequentavano, lei è rimasta incinta e si sa, le differenze furono incolmabili. Ma ci viene da pensare che come era un troglodita nel presente della narrazione del film lo sarà stato anche otto anni prima. Film piacevole, che se guardato con occhio critico mostra un personaggio femminile pieno di insicurezze e problemi irrisolti, che nessuna di noi lascerebbe correre al tramonto tra le belle braccia di Zac Efron!

IL MEGLIO DI ME

Un amore disperato tra una bella e facoltosa ragazza e un timido e intelligente ragazzo proveniente da una famiglia tremenda dove vive solo la delinquenza e il terrore. Due opposti si attraggono? Non lo so, in questo caso i due si innamorano e non è un semplice amore giovanile. Vedremo che è un amore che dura decenni senza perdere di vigore. Purtroppo lo vivono da lontano, portando avanti vite parallele ma vivendo di fatto come due fantasmi, avendo perso la fiammella che li animava. Quando si rincontrano ovviamente quella passione riemerge violenta. Anche in questo caso la protagonista femminile è il personaggio più deludente, infatti in seguito ad una tragedia familiare il suo matrimonio è naufragato e si è ritrovata a condividere la casa con un estraneo che non si interessa affatto a lei. Tuttavia, se si dà una lettura incontaminata dal romanticismo dilagante che rende quasi giusto il tradimento di lei col suo amore di sempre, ci si rende conto di come questa donna non abbia speso un grammo delle proprie energie per tentare di salvare il suo matrimonio. Ma come sempre, crediamo che la vera maturità stia nel saper guardare o leggere qualcosa senza esserne travolti ma prendendo ciò che di bello ci viene offerto.

2 commenti
    • marthamaryandme
      marthamaryandme dice:

      Arriviamo tardissimo con la risposta (Sorry!) ma speriamo che nel mentre tu abbia colmato la lacuna! E speriamo di averti consigliato bene ♥️

      Rispondi

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