BOOKSTORMING- CHE LIBRI MI DICI SE TI DICO “DICEMBRE”

Parole e consigli di lettura di @unabibliorecariapermamma

Eccoti, finalmente sei qui, mi prendi tra le braccia. Tienimi così, e dimmelo, dimmi che mai, mai smetterai di volermi bene

(Salmo 51, da “Ascolta, Salmi per voci piccole. Giusi Quarenghi e Anais Tonelli, Topipittori)

C’era una volta un piccolo bambino che si chiamava Irenus.

Era il figlio del re Baldassarre, sì proprio lui, quel Baldassarre che insieme ai suoi due amici magi una notte iniziò a seguire la cometa che li avrebbe portati ai piedi di Gesù. Irenus voleva seguire il padre, tutto emozionato al solo pensiero di vedere il Salvatore. Ma il viaggio era troppo pericoloso e Baldassarre gli impedì di partire con loro. Contrariamente all’ordine del padre, Irenus si mise in cammino con tre doni da portare al piccolo Gesù: la sua palla più bella, il suo libro preferito e il suo cane più giocherellone. Ma durante il viaggio, Irenus regalò questi oggetti a tre persone che ne avevano veramente bisogno, rendendoli estremamente felici. Ora era a mani vuote, senza nessun regalo da offrire al piccolo Gesù. Voleva tornare indietro ma la stella che seguiva si fermò d’improvviso su una casa. Irenus allora entrò commosso e davanti al bambino capí che era lui stesso e il suo sorriso, il suo cuore vuoto il regalo più bello. (Il regalo più bello, Wilkeshuis e Van Bilsen, edizioni Arka).

Come siamo partiti in questo avvento?

Pieni delle nostre certezze, carichi delle nostre pesantezze, impegnati a sollevare le reti delle nostre barche. Ma di che cosa abbiamo veramente bisogno? Finalmente e solamente vuoti capiremo che l’unica cosa che ci donerà la pace e il riposo sarà il suo abbraccio, sarà il riconoscerci infinitamente amati da Lui! Siamo in questo cammino come Giuseppe e Maria.

“Avevano camminato a lungo e erano stanchi; avevano bisogno di dormire ma non sapevano dove. Le luci delle case erano spente. Tutti dormivano e non c’era nessuno che si preoccupasse dei viandanti in cammino. Era una notte fredda e buia, una notte senza stelle”

(Natale nella stalla, Astrid Lindgren, Il gioco di leggere)

Abbiamo come l’impressione che nessuno si preoccupi di noi ma in una notte senza stelle si accende d’improvviso una luce: non siamo soli, Gesù viene a cambiare tutto, rinnoverà i nostri cuori resi duri come la pietra dalla solitudine. E Gesù verrà proprio là dove le nostre amarezze cercheranno di rovinare tutto, come il Grinch che farà di tutto per distruggere il Natale agli abitanti della città di Chi-non-so. Gli ruberà i regali, le decorazioni, gli alberi nelle case, ma nonostante questo, loro continueranno a cantare forte per la gioia e questo immenso amore rinnoverà dal profondo il cuore del Grinch! Gesù viene lì, proprio lì dove siamo meno amabili. (Il Grinch, Dr. Seuss, Mondadori)

Buon Natale a tutti… quello vero, niente di meno!

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