WEDDING TALES – Paris Hilton sposa

Mi aspettavo qualcosa di più trasgressivo eppure, anche Paris Hilton ha scelto un abito tradizionale (nelle linee eh, non nel budget!). Un Oscar de La Renta a manica lunga e collo alto interamente ricoperto di fiori di pizzo color avorio. L’ampia gonna era invece composta da venti strati di tulle. Venti. E se ne mancava uno, di certo ne avremo sentito la mancanza. 

Come avremmo sentito la mancanza degli altri cinque abiti sfoggiati negli altri tre giorni di festeggiamenti, del resto! Il mio preferito? vestito avvitato di Pamella Roland dal sapore vintage, con applicazioni gioiello su tutta la lunghezza. Sulle spalle posava dolcemente una cappa lavorata allo stesso modo. Nonostante io da grande amante del tulle ho molto apprezzato anche la romantica creazione di Galia Lahav, che la faceva assomigliare a una principessa. Un bustino steccato che strizzava il décolleté e un’ampia gonna in tulle.

Continuando col “low profile” a cui ci ha abituati Paris, ecco la torta a cinque piani e le patate al cartoccio d’oro (si, proprio oro) servite agli ospiti. 

La location del sì con l’imprenditore Carter Reum è stata la meravigliosa villa di Bel Air del defunto nonno della sposa, Barron Hilton: così anche il qualcosa di vecchio e di prestato sono sistemati! 

Auguriamo a Paris di aver assicurato nella cassaforte del cuore, con questo sì a doppia mandata, l’eredità più grande e preziosa che potrà mai avere. Quella che davvero, se ben spesa, può portare molto frutto. E non solo per questa vita. 

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