Guida al riciclo dei regali brutti

Come evitare gli sprechi a Natale?

e non parlo di cibo, ma dei 150mila regali che rientrano contemporaneamente nella categoria inutili-bruttini-doppioni che andrebbero nella spazzatura diretti..ma..ecco a voi le possibili via di fuga! Per tutti i regali che non avrebbero dovuto esistere e vi hanno costretto ad aggiungere qualche ruga di espressione in più nel mimare una faccia felice e sorpresa. Per tutte le volte che spacchettando il regalo vi siete costrette a rinchiudere lo shock in un luogo recondito per ripromettervi di liberarlo come il Kraken al “mmm, scegli tu!” di vostro marito o “che facciamo per cena?” di vostra madre.

Se siete anche voi vittime di “uccisione della gioia allo scarto di un regalo”, accomodatevi e prendete appunti!

Per iniziare, mettete da parte le remore, i risentimenti e i sensi di colpa.
Ora, se siete pronte, liberate la eco-chick Marie Kondoo che è dentro voi, chiudete gli occhi e scegliete un punto a caso della lista!

1. Focalizzate se quell’inutile ammasso di materia può effettivamente esservi utile in altri modi.

Difficile eh? Vi faccio degli esempi:
– reggiseno= porta cibo per la vostra casetta degli uccellini (eh certo..chi non ha una casetta per gli uccellini dai!).
-calzettoni di Natale= perfetta presina o guanto da forno (mia nipote dispone di un calzetto unicorno per sfornare la pizza!).
– tazza con pizzi e merletti= porta viti nell’officina di famiglia, così giusto per dare un tocco glam!
-gonna striminzita dei 13 anni con annessa patacca che non se ne va neanche dopo tre sedute in lavanderia= base per cucire un bellissimo peluche ai nipotini (attenti a togliere la patacca eh!).
-orrendo cd reggaeton= scaglie perfette per un centrotavola a forma di stella o acchiappasogni della cuginetta.
-bellissime scatole, scatoline, scatolette= porta orecchini, guanti, sciarpe, collane, cinte, bigliettini, foto, nastrini, pizzetti, merletti..e così via e così discorrendo..

2. Prendete un santino di Marie Kondoo,

pensatela intensamente, poi focalizzate l’oggetto. Con spirito zen chiedetevi “se non crea gioia a me, può crearla a qualcun’altro?” . Bene. Ora costringetevi a trovare un “qualcun’altro”. Del resto, se qualcuno ve l’ha regalato vuol dire che c’è almeno una persona nel mondo a cui quella cosa piace (più quella che l’ha venduta.. siamo a due, avete una speranza dai!). Impacchettate per bene e mettete un bel nastrino per condire il tutto.

3. Può quell’oggetto far parte di qualche benefica attività?

Es. per qualche pesca di beneficenza in cerca dei premi (sì lo so, ci passiamo le ciofeghe così ma come dicevo prima, ci sono due persone nel mondo a cui quel ciaffetto piace, diamogli una chance!).

4. C’è qualcosa che vorreste sinceramente regalare ad un’amica il cui il ciaffo in questione potrebbe essere abbinato?

Bene, cogliete quest’occasione e shh!! Se avete comprato la biografia di Ken per la vostra migliore amica, utilizzate come chiudi pacco l’orrenda tazza di zia Clementina e aggiungete una scatola di cioccolata. Da libro preferito il vostro regalo si è trasformato in “perfetto momento relax con il tuo libro preferito!” (accertatevi almeno che la cioccolata sia la sua preferita però!).

5. Sapete che il coso di cui volete liberarvi che vi ronza in testa non è sempre stato così?

Mentre veniva alla luce c’è stato un momento in cui poteva veramente diventare qualcosa di bello.
Analizzate l’anatroccolo in questione e capite se, sforbiciando, dipingendo o forgiandolo nel fuoco del monte Fato può tornare all’antico splendore e diventare qualcosa di accettabile.

6. Regala lo stupendo ciaffetto alla persona che un anno fa te l’aveva impacchettato.

Scegli la frase da aggiungere tra le seguenti in base alla personalità:
– chich: “È stato troppo bello! Voglio donare anche a te la stessa gioia!”
– zen : “Non c’è più grande prova di coraggio che quella di un amico sincero”
– vero cristiano: “C’è più gioia nel donare che nel ricevere”.. e stacce!
– cristiano nerd : “non fare agli altri quello che non vorresti sia fatto a te”!
o potete sempre optare per un sobrio rebus biblico: 👁❌️👁️

7. Inizia una novena a S.Antonio

così che la prossima volta che dovrai irrimediabilmente perdere qualcosa sarà quel particolare oggetto-non-identificato. (Funziona per trovare lo so, ma magari anche per perdere ad hoc!).

8. Organizza un’estrazione a sorpresa di regali tra amici..indovina cosa impacchetterai tu!!

9. Se non può essere un regalo, usalo per incartare altro!

N.B. leggere bene le avvertenze prima dell’utilizzo, valido solo per libri e foulard e stoffe tartan, non impacchettarci i regali del vecchio proprietario.

Come hai potuto vedere, ad ogni dilemma c’è soluzione..

e la tombolata con i nipotini o i bimbi della parrocchia è quello che fa al caso tuo! (la faccetta dal ghigno malefico riservatela per quando usciranno con il premio!!muamuamuamuamua!!).

Ma soprattutto.. puoi riciclarlo? Bene! Per tutto il resto c’è l’indifferenziata!

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