6 consigli per fare l’amore
Se mio marito sapesse di cosa sto scrivendo
sicuramente mi fermerebbe subito, terrorizzato dall’idea che io possa scrivere cose imbarazzanti. Il punto è che su questo, sul sesso, è stato scritto probabilmente tutto, e se prendiamo come riferimento solo il fronte cattolico ci sono autorevoli papi, teologi, scrittori e giornalisti che hanno esaurito tutti gli argomenti che orbitano intorno al sempreverde tema del “sesso nel matrimonio”. Allora noi giovani donne alle prese con matrimoni relativamente recenti che cosa mai potremmo dirvi? Ci ho pensato e ripensato, e sono giunta ad una conclusione.
Ho capito che il vero Santo Graal che salva il sesso nel matrimonio è questo: farlo, spesso, molto spesso.
Non scandalizzatevi, perché ci si dovrebbe scandalizzare di altro ma non certo di questo. Il sesso tra gli sposi è qualcosa di sacro, è ciò che crea la vita e forse durante i corsi prematrimoniali non sarebbe male spenderci qualche parolina in più a riguardo. Intendo dire che tra la psicologa e il teologo, forse forse parlare di sessualità sarebbe una buona idea. Molti anni fa partecipai ad un corso per coppie di fidanzati e il sacerdote, un frate di uno degli ordini più conservatori e vicini alla tradizione, disse che è importantissimo compiere i doveri coniugali e ci spiegò quanto fosse importante non sottrarsi ad essi, mai, neanche a ottant’anni. Di nuovo, non scandalizzatevi ma riflettete. Credete che un matrimonio possa essere al sicuro senza il sesso? Ne dubito. Certo, a volte la coppia vive periodi particolari durante i quali uno dei due si trova in una condizione fisica e psichica che poco lo predispone a lasciarsi andare. E questo è normale e l’altro coniuge deve essere comprensivo e paziente. Ma questa situazione non può e non deve durare troppo a lungo. Perché il nemico numero uno è il tempo, più tempo passa e più c’è la possibilità che si insinuino nemici invisibili ma devastanti come la freddezza del rapporto, la distanza fisica, il calo del desiderio. E così, in un batter d’occhio, senza segnali predittivi visibili all’esterno, arriva lo spettro che conduce all’anticamera del fallimento: il tradimento.
Allora abbiamo pensato a quali potrebbero essere dei piccoli espedienti che aiutino la coppia a non perdere di vista mai la bellezza dell’atto unitivo, a trenta come a novant’anni, perché no?
1. Curare il proprio aspetto fisico e l’estetica
In poche parole: datevi una sistemata! Non iscrivetevi in palestra ma fatela una corsetta ogni tanto o perlomeno non ingurgitate ogni cosa commestibile che incontrate sul vostro percorso. Ma sopra ogni cosa, prendetevi cura di voi stessi, fatevi una doccia, indossate degli abiti che valorizzino il vostro fisico e, donne, scegliete una lingerie carina e che vi faccia sentire belle. Niente mutandoni della nonna, niente reggiseni contenitivi, niente pigiamoni informi. Intendiamoci, non per forza ogni sera, ma perlomeno quella sera che i figli alle 22 dormono, io direi che invece di spiaggiarvi sul divano o leggere l’ultimo libro che avete acquistato, potreste fare una bella sorpresa a vostro marito o a vostra moglie.
2. Spegnete televisione/cellulare/tablet/PC e chi più ne ha più ne metta.
Vi assicuro che questi cosi col caricabatterie non consumano solo elettricità ma anche i rapporti interpersonali. Il tempo è sempre scarso, le donne come gli uomini trascorrono vite perlopiù correndo da una parte all’altra, tra un impegno e l’altro, e il dopo cena, per chi ha figli piccoli, è tipo il giardino dell’Eden, è fatto di pace, silenzio, relax e orafacciofinalmentequellochemipare. Allora è facile che voglia guardarmi una puntata della mia serie tv preferita o mandare un messaggio alla mia amica che non sento da giorni perché sono sempre troppo impegnata per potermi fermare. Ma rimandate tutto a dopo: prima viene il marito e la moglie, prima dedicate la vostra attenzione all’uomo e alla donna a cui un giorno di un po’ di anni prima avete infilato un anello al dito davanti ad un altare in una chiesa alla presenza di un sacerdote.
3. Dedicare delle piccole attenzioni all’altro durante la giornata
La chimica che si innesca tra uomo e donna e che permette l’atto sessuale necessita di dedizione. Non si può pensare di litigare, prendersi a male parole, lanciarsi sguardi di rimprovero per tutta la giornata e poi arrivare a sera e incontrarsi come nulla fosse. Forse, e dico forse, per l’uomo è più semplice, diciamo che risponde a meccanismi più automatici, ma per la donna non lo è di certo. La donna ha bisogno che quella passione si accenda in mille altri piccoli modi, da un complimento inatteso ad un abbraccio e un bacio rubati. Potremmo dirla così: fate in modo che il vostro stare insieme sia un lungo e interminabile preliminare. Chiaramente con pudore e nel modo adatto alla situazione, non permettete mai che un bacio sia freddo o una carezza sia superficiale. Siete marito e moglie, deve esserci il fuoco tra voi e se non c’è impegnatevi costantemente ad essere due pietre che ogni volta che si sfiorano creano scintille.
4. Prendersi cura della relazione
Ve lo ricordate il periodo del fidanzamento? Beh, accadeva che trascorrevate ore ed ore a parlare con quel ragazzo che poi avete sposato. Vi raccontavate tutto, non vi assaliva il sonno, e vi impegnavate a proporre argomenti interessanti, cosicché lui non fosse attratto solo dal vostro aspetto ma anche da ciò che eravate nel profondo. Questo deve continuare, e vi assicuro che conosco coppie con decine di anni di matrimonio alle spalle, nelle quali l’aspetto intellettuale aiuta moltissimo a mantenere alta la stima e quindi l’attrazione reciproca.
5. Fate l’amore ogni volta che ne avete l’occasione
Quando non vi è nessun impedimento, quando avete entrambi tempo, quando i figli dormono e non vi sono particolari urgenze, fatelo. Non succeda mai che il sesso diventi la seconda scelta, deve rimanere sempre la prima. Guardo Titanic o sto con mio marito? Faccio la lavatrice che sono indietro di una settimana o sto con mio marito? Stiro almeno tre delle ventisette camicie o sto con mio marito? Stai con tuo marito! Prima di tutto questo, poi tutto il resto.
6. Fate l’amore bene, con piacere, senza fretta.
Ecco, qui si apre tipo una voragine o forse un campo minato, non saprei. Il cristiano può provare piacere durante il rapporto? Certo, deve provare piacere altrimenti va contro natura. Un rapporto sessuale freddo, impersonale, meccanico è intrinsecamente sbagliato e pericoloso. L’atto d’amore è il più intimo e se uno dei due, o entrambi, si sente usato, si sente oggetto e non soggetto, c’è certamente qualcosa che non va e questo può portare ad allontanarsi. È fondamentale la cura dell’atto, la considerazione del piacere dell’altro, la gentilezza, la dolcezza. Mai dare per scontato niente, questo dovrebbe valere per ogni aspetto della vita. Anche lo spogliarsi deve avere una cura e un’attenzione speciali, anche dopo trent’anni di matrimonio.
Queste sono solo alcune riflessioni ma certamente i consigli per tenere vivo il desiderio nel matrimonio possono essere molti altri.
Quello che più di tutto ci interessava era sottolineare che il sesso è per il matrimonio, è il motore, è ciò che deve essere sempre presente, ma al tempo stesso deve convivere con una quotidianità sempre più stressante e impazzita, per cui spesso stare insieme diventa quasi una sfida, tra orari di lavoro inconciliabili e impegni troppo gravosi. È tutto difficile, anche l’amore tra coniugi diventa un terno al lotto se come dicevamo sopra si considera che non è possibile passare dal gridarsi contro perché si è stanchi e sfiniti dalla vita e poi incontrarsi come niente fosse in camera da letto.
Ed è qui che la fede vince tutto, come sempre.
Perché? Perché se hai fede ti fidi di Dio, hai un’illimitata fiducia in lui che vi ha uniti e lasci a lui le redini. Non solo, se hai fede non consideri neanche per un istante la possibilità che possa “non andare”, è questo che fa la differenza. Il matrimonio è per sempre, questo non si tocca, su tutto il resto possiamo intervenire e dobbiamo farlo, ne va della vita eterna!
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