Jennifer Aniston e quei due tatuaggi per Norman

C’è chi non ama i bambini, chi non vuol averne, chi, come Jennifer Aniston, è felice senza essere madre. Ci mancherebbe. Mica è obbligatorio. Anzi, certe volte, all’ennesima doccia con colonna sonora Baby Shark, vi capisco proprio. Però poi, quando vedo trattare i cani come io non tratto nemmeno mia figlia (io la manderei dalla toelettatrice giusto dopo una festa di compleanno perché i nodi ai capelli da sciogliere dopo un pomeriggio di acchiapparella sono una punizione degna di un girone dantesco), faccio davvero fatica a credere alla storia del “un figlio non lo voglio perché sto bene così”. A me, farsi tatuare il nome del cane e la data di morte come ha fatto la Aniston (uno sull’interno del piede, l’altro sul polso sinistro per essere precisi) sembra proprio senso di maternità represso (o forse stranamente espresso). Ma posso sbagliarmi eh… solo che io sono mamma e mi tatuerei pure la data della prima volta che mia figlia si è scaccolata quindi mi sento abbastanza in sintonia con Jen dopo tutto…
(Per amore di gossip comunque il cane si chiamava Norman ed era un Corgi Terrier che è morto nel 2011)