Gloria dalla lavatrice
Gloria a Te,
da questo lavello pieno di piatti sporchi da due giorni, che forse, se non mi distraggo e non mi metto a insultare il grasso sulla teglia, ci scappa pure un Rosario.
Gloria a Te, mentre porto fuori la spazzatura. Anche stasera. Gloria a Te che mi chiedi di esserti fedele nel poco e mi chiedo se buttare la differenziata senza sbuffare e puntare il dito contro il marito perché stasera toccava a lui sia abbastanza da rientrare in quel “poco”.
Gloria a Te, ora che ho due carichi arretrati di lavatrici da raccogliere dallo stendino e nessuna voglia di stirare. Ma quando ti prendi cura degli altri, con quelle attenzioni che non fanno rumore, come un colletto ben stirato, trovi anche la parte migliore di te.
Gloria a Te, dal basso di questo pavimento da spazzare e lavare, che certe macchie delle scarpe tocca sempre sfregarle a mano, con il più efficace detergente che abbiano mai inventato: l’olio di gomito. Gloria a Te che mi insegni che c’è più amore nel pulire un pavimento di cui nessuno si accorgerà e per cui nessuno probabilmente ti ringrazierà, che nel raggiungere tanti successi per cui sono pronti lodi e complimenti. La fatica che nessuno vede, è quella che solo Tu vedrai.
Gloria a te da questo bagno da pulire, che non c’è luogo tanto basso o lavoro tanto umile dal quale non possa renderti gloria, perché proprio mentre mi curvo sul WC o sono carponi a togliere il calcare dal piatto doccia che riesco a provare la bellezza di alzare lo sguardo, di sentirmi piccola, eppure così piena di amore da dare e di gloria da darti.
Gloria a Te, che non mi chiedi di abbassarmi per potermi sovrastare, ma perché anche Tu l’hai fatto per primo, ricordandomi che è quello il gesto che spiazza tutti, da cui posso guardarti negli occhi davvero, che cambia le regole del gioco e le persone. Perché l’amore tutti lo possono capire, soprattutto quello che sta nei gesti silenziosi, in un bidet pulito o un letto ben rifatto. Quei gesti fatti davvero per amore di qualcuno da cui non ti aspetti nulla, se non che sia felice.
… Soprattutto in questo tempo
Davvero non c’è luogo migliore da cui intonare il nostro gloria!