Mi fa volare – San Giuseppe da Copertino

“Quando ti metti a studiare o a scrivere ripeti: Signor, tu lo Spirito sei / et io la tromba. / Ma senza il fiato tuo / nulla rimbomba”.

Sei nato in una stalla, come Gesù. Hai vissuto nella povertà più dura, hai perso il tuo papà e ogni cosa sul tuo cammino è sembrata impossibile. Tu, Giuseppe, non eri il primo della classe, non eccellevi nello studio né mostravi di possedere doti particolari. Quante porte ti sei visto chiudere in faccia, gli stessi frati ti cacciarono perché non eri abbastanza capace nello studio. Ma tu non hai mollato, hai ritentato e durante gli esami per accedere al sacerdozio Dio ti ha spalancato quella porta, tu che proprio non riuscivi a studiare e che eri in grado di spiegare soltanto un passo del vangelo, proprio a te il professore chiese quel preciso passo. Ma non bastò, c’era l’ultima prova ma l’esaminatore dopo aver interrogato alcuni tuoi compagni trovandoli molto preparati decise di promuovere anche gli altri che non aveva ancora sentito e tra questi c’eri tu. Ti sentivi un asino, ti sentivi nulla di speciale, eppure il tuo amore per quel Dio che ti aveva salvato era così incredibile che non riuscivi letteralmente a stare con i piedi per terra dalla gioia, volevi così tanto trovare conforto tra le Sue braccia che ti alzavi in volo, su nel cielo, per poterti avvicinare anche solo un pochino a Lui. Oggi è la tua festa, San Giuseppe da Copertino, e noi ti chiediamo la tua protezione per i nostri bambini e per i nostri ragazzi che frequentano la scuola, perché si presentino ad ogni esame preparati, certo, ma anche affidati a Dio, e soprattutto grati perché noi tutti da soli non saremmo nulla, senza il suo Spirito noi siamo solo polvere inutile.

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