LA STRADA NEL DESERTO

Commento al Vangelo Lc 3,1-6

Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

Il deserto è quando ti senti solo

ma non nutri odio o rabbia, allora lì viene la Parola di Dio. Il deserto è quando ti calunniano, parlano male di te, ma tu non li ricambi con la stessa moneta, allora lì viene la Parola di Dio. Il deserto è quando dopo tanto tempo scopri di essere incinta ma alla seconda ecografia il battito del suo cuoricino si è fermato. Ciononostante non ti abbandoni alla disperazione, anche se sarebbe facile, allora lì viene la Parola di Dio. Il deserto è quando tuo figlio è diventato ormai un uomo ma si sta perdendo, si sta buttando via, ha preso una di quelle strade spaventose che fanno venire gli incubi ai genitori. Tuttavia, tu lo ami ancora di più, e glielo dici, e lo perdoni una, dieci, cento volte. Allora lì viene la Parola di Dio.

Il deserto è quando è notte,

non dormi, tuo figlio si trova in una culletta in terapia intensiva, sta male, e tu ti senti piccola come una formica e hai così tanta paura che ti manca il respiro. Nonostante tutto non perdi un solo istante la speranza e la fiducia in Dio Padre che fa miracoli di vita eterna.

Allora lì viene la Parola di Dio.

Il deserto è quando tua madre si ammala, non ricorda più le cose, non ricorda più chi sei, non ricorda più chi è. Ma tu le stai vicino, sei la sua amica, la sua mamma, la vicina di casa, l’infermiera, sua sorella, sei quello di cui lei ha bisogno che tu sia in quel momento.

Allora lì viene la Parola di Dio.

Il deserto è quando vai ad una visita che avevi programmato da un anno, il medico dice che quel neo sulla spalla va analizzato, esce fuori che hai un tumore della pelle metastatizzato. Di fronte a te si apre un cammino fatto di chemio, terapie, dolori, aghi, visite, ospedali. Ciononostante scegli la vita, scegli di lottare, scegli di aggrapparti a Dio come fosse il tuo bastone e di iniziare la salita verso il Paradiso insieme a Lui e a tutti quelli che ti amano e che ti stanno accanto.

Allora lì viene la Parola di Dio.

Il deserto è quando tua figlia di tre anni non parla, la porti a fare una visita, poi un’altra ed un’altra ancora. Alla fine la diagnosi: la tua bimba è autistica. Ma tu vedi sempre e solo la tua bambina stupenda e meravigliosa, non vedi la diagnosi e la ami ancora di più.

Allora lì viene la Parola di Dio.

Ci sono deserti che durano poco, un istante, un giorno, un mese. Altri durano anni e altri ancora durano tutta la vita. Dio viene in ognuno di questi, che sia solo un minuto o per sempre, Lui viene lì dove noi sgombriamo il campo dal superfluo, dal peccato, da tutto ciò che ci fa male, allora Lui viene con la sua Parola di vita piena, vera, eterna. Dobbiamo solo fidarci, dobbiamo spogliarci del mondo, come Giovanni, e vestirci della Sua Parola. Noi inizieremo a sentire un grande calore e saremo a nostra volta vento caldo nelle notti più gelide per chi ci sta intorno.

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