A Demi diamo del loro

Demi Lovato ha annunciato che inizierà a rivolgersi a sé stessa col plurale… E niente… a me m’è salito il Gollum interiore (lo stesso che si palesa quando ai saldi mi fregano l’ultimo blazer al 50% della mia taglia ed è tutto un meditare vendetta:”era nostro, ci serviva, ce l’hanno rubatoooo”!) La cantante però non è Tolkien fan (almeno non dichiaratamente sennò queste notizie che contano le avrei sapute), ma è “non binaria”: per chi non fosse skillato significa che non si riconosce ne’ maschile, ne’ femminile (tipo che io già impiego 20 minuti a scegliere il gusto della pizza al ristorante nella categoria “femmina semplice dalla testa all’alluce valgo”, ora, per mettere d’accordo i vari “loro” come dovrà fare Demi “sono passati 84 anni” direbbe la signora Rose del Titanic). Comunque la cantante afferma di dover prendere ancora dimestichezza con la cosa del loro/essi e come non capirla? Io, Demi, faccio fatica a usare il pronome “le” invece che “gli” dopo una vita passata a essere “solo” una femmina media taglia 44, che chiede il cono due gusti più panna e preferisce Innocenti Bugie per la 362719 volta alla Champions. Adesso vado che io vorrei ordinare una capricciosa ma c’ho il Gollum interiore che se non me sbrigo chiede una di quelle robe con l’ananas