Se il Natale non esiste più
Ma voi ci avete fatto caso che non esiste più il Natale?
Nel mio girare tra negozi per i regali di Natale è capitato di frequentare quei posti notoriamente gestiti da personaggi alternative/progressive, insomma quelli che sono sempre un po’ più avanti. Per esempio, la Mondadori dove sono stata stamattina: alla cassa tipa col caschetto, gli occhialini rotondi e sguardo pungente. Uscendo le lancio un “Buon Natale!” e lei mi getta un’occhiata un po’ infastidita, come fossi una cacca di cane attaccata sotto le scarpe, ma essendoci altri clienti e non potendomi ignorare decide di rispondermi con un “Buone feste”. Non ci avete fatto caso?
Beh, ve lo diciamo noi: Christmas is banded.
Non solo non c’è più Gesù, fatto ormai antico in quanto è dai tempi di Erode che tentano di far fuori il Bambinello. Il passo successivo, già completato purtroppo, è stato quello di cancellare il Natale. Non esiste più, quello che festeggiamo non si sa bene cosa sia, ferie invernali? Un tempo di passaggio tra il freddo e il caldo? Perché no, non illudetevi, non è più neanche una questione di Babbo Natale, anche lui conta poco ormai. E a questo gioco tremendo partecipano tutti, in primis gli asociali molto social che amano scrivere ovunque che loro a Natale, restrizioni covid a parte, preferiscono di gran lunga starsene da soli con una fetta di panettone e la loro serie televisiva preferita, piuttosto che dividere la tavola con parenti di vario ordine e grado. Insomma, l’individualismo cancella tutto, la famiglia, il Natale, le tradizioni. Cosa rimane? La tristezza, la depressione, l’angoscia. Direi che il cristiano deve essere un segno di contraddizione di ciò che è ritenuto dai più “normale”, dobbiamo essere una lucina piccola ma perenne che mostra orgogliosa la propria fiamma.
Il cristiano non solo gioisce ma fa gioire chi lo circonda!
Quindi direi di non dimenticarcelo, seppur in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, non dimentichiamoci mai di essere felici, di dire Buon Natale, anzi se ci scappa un Santo Natale secondo me fa l’effetto della giaculatoria “Il Signore sia Benedetto” che mi disse di pronunciare un sacerdote ogni volta che avessi sentito una bestemmia.
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