Jessica, c’avevano uno bravo!
Commento al Vangelo Gv 14,15-21
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
“Dicono sia uno bravo”
“Ma chi, quel tale? Lo Spirito Santo?”
“Sì, ti dico che in aula è incredibile, la sua arringa fa rimanere tutti a bocca aperta ed è capace di stravolgere qualsiasi sentenza a tuo favore”.
“Mah, sarà, però io voglio Gesù, voglio lui come mio difensore”.
“Eh, lo so, ma Lui ora non c’è, è andato dal Padre, però ha detto che quando abbiamo bisogno basta che lo chiamiamo e questo Spirito Santo, detto “il Paraclito” arriva”.
“Ah sì? Ma la sua parcella è salata?”
“Beh, guarda, dicono che sappia leggerti nel cuore, dicono che riesca a vedere la tua vera essenza, e così riesce a tirare fuori il meglio da ognuno. Insomma, è uno bravo sul serio, di quelli da ufficio nell’Upper east side di New York, per intenderci!”
“Sì, ho capito, ma allora sarà costosissimo!”
“Beh, in effetti se lo chiami devi sapere che c’è un prezzo da pagare: ti chiederà di spogliarti del superfluo, di amare come Dio ci ha amati, di un amore incondizionato. Insomma, sì, è caro, praticamente ti chiede in cambio la vita, ma ti assicuro che ne vale la pena, perché lui può garantirti la libertà, solo lui può portarti al Padre per mezzo del Figlio”.
“Mi hai convinto, lo chiamo. Hai il numero?”
“Certo, segna:
Vieni, Spirito Santo, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto; ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto.
O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna.”
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