Serata da favola con la bella addormentata (diretta cinema dalla Royal Opera House di Londra)

Ritardo cronico e corsa con i tacchi sulle scale del cinema: fatto!
Biglietto per uno (con sconto under 30 eheh!) : fatto!
Due buste di popcorn, uno salato uno al caramello: fatto! Rovesciare la busta di popcorn a metà spettacolo: fatto!
La sensazione elettrizzante da “primo appuntamento” che solo la diretta può donare, ma senza tutta l’ansia da prestazione. Sì, perché l’appuntamento sta volta era con me: un momento di puro relax me&myself, meritato e ritagliato a puntino da una settimana frenetica che è uscita come per incanto da un intero anno frenetico, imballato e spedito lontano per essere rimpiazzato da quello nuovo di zecca appena arrivato e pronto da scartare.
E l’unica cosa di cui mi sono dovuta preoccupare è se fosse stato il caso di aggiungere anche il tè freddo (non chiedetemi come avrei poi portato tutto in sala con due mani impegnate nei cestelli di popcorn) mentre tutto il resto dell’universo (si fa per dire, più che altro del cast di ballerini della Royal Opera House di Londra) si preoccupava di essere perfetto per me.
Mi siedo, sgranocchio, e lo spettacolo inizia.
L’inglese fluente e delicato della ex ballerina Darcey (che solo le vere Londinesi doc sanno fare) riesce già a catapultarmi in un’altra parte del pianeta, facendomi dimenticare il piccolo mondo che mi circonda.  Così mi sento quasi coccolata come l’ospite d’onore mentre vengo accompagnata dentro quella storia che di lì a poco ci avrebbero raccontato in note e piroette.
Fuori programma! La prima ballerina è infortunata e mentre tutta la sala inizia a mormorare, io mi chiedo se veramente sia valsa la pena pagare il biglietto per vedere quella che sarebbe stata solo il rimpiazzo.  Così a metà tra lo scettico e la curiosità sgranocchio un popcorn al caramello per ingoiare la pillola. Fumi Kaneko (che avrebbe dovuto interpretare la fatina Lilla) rimpiazza Karen Katz Ms. Cuthbertson nel ruolo di Aurora, e la fatina Lilla viene così interpretata da Gina Storm-Jensen.
Il risultato è stato a dir poco magnifico: una volta che si è aperto il sipario rosso a marchio oro dalla corona reale inglese, la magia ha avuto inizio!
Non so se sono rimasta incantata più per la meravigliosa coreografia fiabesca o per lo splendore delle piroette e dei vestiti dei ballerini che volteggiando ti prendevano per mano e ti trasportavano in un altra dimensione, dentro un libro fatato di un altra epoca.
Ero quasi in pena per la protagonista, Fumi Kaneko, che solamente 8 ore prima aveva scoperto di essere diventata la prima ballerina, ruolo protagonista della storia.  Mi aspettavo incertezza e qualche passo falso .
È entrata in scena quella che a prima vista sembrava un’esile ragazza, ma che di esile aveva solo l’aspetto.
Sinuosa ed aggraziata, quasi eterea, ha incantato tutti per la sua forza, la sua fermezza e l’eleganza, il tutto contraddistinto da un equilibrio ed una naturalezza strabilianti.  La sua dolcezza ha fatto sembrare ogni volteggio e perfino il temutissimo “Adagio della Rosa” semplici come raccogliere margherite (o nel mio caso sgranocchiare popcorn).
A differenza di tante ballerine, che nel loro muoversi sinuoso ed aggraziato spesso ai miei occhi risultano finte e stucchevoli, la grazia e l’eleganza di Fumi, è come sbocciata dal palco con la naturalezza dei suoi sorrisi.
Bellezza e forza, coronate da assoluta grazia: una figura quasi divina che mi ricordava una ragazza assai differente e di un epoca lontana, con un velo celeste e un sorriso radioso. La delicatezza della Fata Lilla, interpretata da Gina Storm-Jensen, simile per eleganza e grazia alla protagonista Aurora, ci ha permesso di godere della bellezza e del talento di due ballerine strabilianti.
Si leggeva nei loro occhi quanto quei sorrisi fossero naturali e spontanei, frutto di molto talento e della loro gioia nel mostrarlo in grazia ed eleganza (visto poi che i kg dopo il Natale hanno nascosto la nostra flessuosità in uno scrigno sicuro).
Tutto il corpo di danza è stato magnifico, così come l’orchestra e ringrazio personalmente Federico Bonelli, nel ruolo del Principe, per il suo talento e l’espressione ferma e rilassata nei vari salti e prese, e soprattutto Yasmine Naghdi e Matthew Ball che con La Principessa Florine e l’Uccellino Azzurro sono riusciti a regalarci attimi di pura magia nel loro “pas de deux”.

Che dire..Bravò!!!

Qui i link per le prossime dirette e per trovare il cinema più vicino a voi:
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Nella foto di copertina (non di nostra proprietà): Helen Maybanks

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