Quando torni a lavoro?
Ma sì dai, ammettilo, anche tu almeno una volta nella vita hai rivolto questa domanda ad una tua amica o conoscente, dopo che la stessa aveva partorito e stava vivendo i suoi (irrisori, insulsi, ridicoli, nulli) tre o quattro mesi di congedo di maternità.
Perché sì, ok, bello diventare mamme, dolce il pargoletto, ma poi basta, ritorniamo alla vita vera, bisogna lavorare, lavorare, lavorare, tutto il resto è una parentesi e non può durare a lungo, giusto?
Giulia lavorava da tanti anni in un’azienda, un lavoro faticoso ma che la soddisfaceva, e che al tempo stesso la portava a stare lontana da casa dalla mattina alla sera. Poi è nato il piccolo Lorenzo e lei ha deciso di lasciare il lavoro, non senza sacrifici, e di dedicarsi a lui, a quel bimbo meraviglioso che ama tantissimo. Lei che amava anche le belle scarpe, le borse di marca, i vestiti all’ultima moda, che non diceva mai di no ad una cena in un bel ristorante, ha scelto la strada più difficile, quella meno riconosciuta, quella del servizio. Sai quante volte Giulia avrà dovuto ascoltare quella domanda “Quindi, quando torni a lavoro?” e avrà dovuto spiegare che no, lei a lavoro non ci sarebbe tornata, almeno per i primi anni, perché aveva scelto di dedicarsi a suo figlio, di crescerlo lei e non una ragazza dell’asilo nido e la baby-sitter che avrebbe dovuto pagare con la metà del suo stipendio, guadagnato trascorrendo 12 ore lontana da casa.
Donne, amiche care, dite la verità, quante volte anche voi avete fatto questa domanda ad una Giulia?
Giulia ora compra una borsa all’anno, i vestiti quando ne ha bisogno e cerca di risparmiare acquistando scarpe buone, ma senza dilapidare il conto in banca. Giulia non va più al ristorante stellato a mangiare crudità almeno una volta alla settimana insieme al suo fidanzato, ora è felicissima nel preparare una cena di pesce con le sue mani al suo bimbo, al quale con l’amore e la pazienza ha insegnato a mangiare tutto, e al suo fidanzato che ama.
Evviva Giulia!
Purtroppo non tutte possono permettersi questa scelta, ma sogniamo un mondo dove anche fare la mamma (almeno non dover correre al lavoro dopo 3 mesi) sia possibile!