RESTA
♥️Resta come Giovanni.
Come farebbe qualunque amico.
Perché non si può lasciare un amico da solo in mezzo all’indifferenza, oggi come allora. Solo davanti “agli insulti e agli sputi”.
♥️Resta, come le pie donne ai piedi della croce.
Quando “tutto è compiuto” e niente c’è più da “fare”, come piace tanto a noi uomini, ma si può solo “essere”, “esserci” per colui che anche noi abbiamo tradito e trafitto, ma che continua a ripeterci “perdona loro…”.
♥️Resta, come Simone.
Quando non toccherebbe a te.
Quando questo mondo ti insegnerà a fuggire il più lontano possibile da quel dolore che ancora non è il tuo.
Scappa, che ci sarà tempo per soffrire quando sarai tu sotto il peso di quella croce.
E invece, tu, resta.
Anche solo per un breve tratto di strada, perché la solitudine è forse il peggiore di tutti i dolori.
♥️Resta, come Veronica.
Quando non avrai nulla da offrire.
Quando potrai solo accogliere il sangue e le lacrime.
Quando la sofferenza si imprimerà per un istante brevissimo nella tua vita: quante ne incontriamo, ogni giorno.
Non restare indifferente mai.
Sii quel panno pulito, anche se sembra inutile e poca cosa in mezzo ai calvari degli altri.
Non focalizzarti sul “quanto”, ma sul “come” perché la speranza assume a volte forme davvero inattese.
♥️Resta, come il ladrone.
Sì, anche se ti senti inchiodata alle tue colpe, alla tua piccolezza, all’inadeguatezza, ma in quell’abisso, faccia a faccia con chi ha scelto di abbassarsi, di amarti nonostante tutto e continua a ripeterti che se lo vuoi, “oggi sarai con me in Paradiso”.
♥️Resta come Maria, col cuore trafitto, quando il dolore sembra troppo da sopportare e ti spoglia di tutto.
Resta quando ti sanguinerà il cuore, quando lo sentirai spezzarsi un po’, sotto i colpi del martello.
Resta perché non c’è altro posto dove potresti restare.
Ogni venerdì santo.
E ogni volta che suoneranno le tre e si farà buio nella tua vita.
♥️Resta come ha fatto Lui.
Che non si è sottratto alle frustate e ai chiodi, che non ha finto di non avere paura, che non ha usato nessuna scappatoia al dolore, ma lo ha attraversato come ogni uomo.
Per dire a ogni uomo, anche quando sembra che non ci sia più nulla da fare, fare, quando sembra che anche Dio taccia di fronte alle nostre domande e alla sofferenza “so cosa significa, so cosa stai provando perché l’ho provato sulla mia pelle”.
Per ricordarci che non siamo soli.
Mai.
Resta ai piedi di quel Cristo, perché è un grande dono, molto più che una cosa da una volta l’anno. È per ogni ora buia che dovrai attraversare.
Resta, vicino a quella tomba.
Anche quando i fatti sembreranno mettere tutto in discussione e sentirai un macigno sul cuore, saprai che è solo questione di tempo, prima che Qualcuno lo rotoli via.
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