Santo Spritz: facciamo il pieno!
Insomma, che ce l’abbiamo, lo sappiamo.
Che non c’è servito per prendere dieci in lingue straniere, pure!
Che sgrassare i fornelli dopo il sugo, tanto non ce lo leva nessuno!
Ma Signore, che ci facciamo noi con questo fantomatico Spirito?
Ci puliamo? Inventiamo barzellette ? Proviamo la telecinesi?
Ecco alcuni spunti per avvicinarci di più a questo nostro “terzo occhio” che ci è stato regalato ma ha la benda da pirata since “cresima 1990”.
1.Non arriva con Amazon Prime
“Comandò loro che non si allontanassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la promessa del Padre: “Che, Egli disse, voi avete udito da me. Perché Giovanni battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra non molti giorni”.” (Atti 1:1-5)
ed aggiungiamo
“Venne all’improvviso” (Atti 2:2)
No, gente mia, questo è come me, senza orologio, in ritardo cronico.
Quei poveretti dei discepoli aspettavano, aspettavano, eppure Lui glie l’aveva promesso. E niente!
Nessuno che bussa, nessun pacco prioritario, neanche un viandante vestito di bianco “Ehilà sono lo Spirito!”, niente colomba dal cielo sta volta, né nubi e dolby surround.
Che se ero discepolo io, altro che Tommaso, alla terza apparizione sarei uscita con: “Ehi G ma perché non ce dai ‘sto spirito e la famo finita invece di dirci che verrà, verrà…Verrà cosa?”
Quei “non molti giorni” se li sono sudati. Forse a suon di “Maria nun je la potemo fa, daje, pensace te!” che è pressapoco quello che faccio io da circa un mese, con l’uscita del mio nuovo best seller “sgrandando & piagnuccolando”.
Ma i tempi di Dio hanno conciso con i miei credo solo il giorno della nascita, il che è tutto un dire.
Io ho il cip del ritardo istallato nel cervelletto e questa cosa di aspettare gli altri mi riesce sempre male.
Anche per questo credo me la faccia sudare un po’, che magari l’attesa stessa dello Spirito, è essa stessa lo Spirito?
Insomma… impariamo ad aspettare!
2.Quando si dice “Sono pieno come un uovo!”
“Riempì tutta la casa..ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo”(Atti 2:2-4)
Allora Gesù, fammi capire.
Perché io dico che sono piena, ma posto per il gelato c’è sempre.
Però nel Vangelo non dice “fecero spazio” “trovarono posto”, no, dice proprio TUTTI PIENI, sinonimo di pieno-pieno o di ” Nonna basta non ce la fo più!” di quando ti si presenta al terzo scacco di lasagna “leggera leggera”.
Mi sembra quindi di capire che bisogna essere ” digiuni” per poter essere tutti pieni, bisogna prima essere vuoti.
E se pensiamo che prima abbiamo detto “venne all’improvviso” , qui la cosa si fa complicata: digiuno perenne!
Ora, non so voi, ma il mio grande amico Ego di solito una bella fetta della mio “castello interiore” se la occupa già dalla veneranda età dei prepotenti cinque anni.
Toh, diciamo un 70-80% di superficie abitabile, che ogni volta che voglio farlo scasare tira fuori la storia dell’usucapione ventennale e mi minaccia con lo studio legale!
Anche qui, consiglio spassionato, lasciamo il campo all’ “Avvocata Nostra”, sennò c’è caso che si prenda anche l’ultimo 20 e finisce che dovete pagargli pure gli alimenti!
Inoltre, dovremmo essere sempre un po’ vuoti, in attesa di essere ricolmati, ma senza dieta veg!
3.Santo-pratico-buono!
“Vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto” (Gv. 14:26)
Ecco la convenienza!
Per una volta, invece de tribbolà sappiamo già che il mitico “Spirit” porta un sacco di regali e mettici pure che invece di studiare a memoria 73 libri (che se uno leggesse tutta la Bibbia altro che laurea ad onorem!) Lui sta tutto il tempo lì, a suggerire proprio a te! Puoi essere pure uno zuccone e non essere mai andato oltre Topolino a lettura ( e comunque sapete quante parole difficili e poco usate si imparano con Topolino?), e Lui ti dice tutto lo stesso mica come il secchione del liceo. Non conta nemmeno come barare, è proprio che te lo passano così di default lo Spirito!
Grande cosa, grande invenzione!
4.Ho 2 talenti..sotterriamoli!
“Dava loro potere di esprimersi” (Atti 2:4)
‘Sti doni, o talenti, già che ce li abbiamo, sarebbe il caso di farci qualcosa, no?
La vocazione, quello per cui sei vocato, quello per cui sei portato, è il caso di metterlo a frutto per il nostro bene e degli altri.
Ma non sempre ci è chiara la nostra strada e scoprire cosa fare della nostra vita, allora “dicono” puoi chiedere a Lui.
Corso on-line gratuito con il super life-coach “Spirit” che ti insegna ad esprimerti, a far fiorire ciò che hai dentro.
A fine corso, oltre il patentino di “bravo cristiano” ti verranno spediti dei simpatici cadeaux per i momenti down della vita, tipo “assi nella manica” (anche se 7 assi la vedo dura eh!) da giocare al momento opportuno.
6.Catto&friends
“Si trovavano tutti insieme nello stesso luogo” (Atti 2:1)
Quello che mi manca non è tanto il pregare con il mio gruppo di parrocchia, ma espatriare, portare la fede fuori dai “confini diocesani”.
Condividere la fede come fa Gesù con il vino non è poi così facile, almeno che non lo moltiplichi e allora diventi il boss del sabato sera.
Anche a casa, la preghiera che preferisco è quella solitaria, perché con gli altri tendo a distrarmi e non meditare come vorrei.
Invece no!
Come al solito, Lui ci dice ” Dove due o tre.. Io sono con loro” , insomma queste cose solitarie sono sì più profonde,ma a Lui piace la festa, la caciara.
Il vino non l’ha moltiplicato per Lui, ma per condividerlo, così come “con un poco di birretta, la predica va giù” (semi cit.) .
Insomma, andate, drincate e predicate!
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