Ode ai biglietti (e idee su dove acquistarli)
Scriveteli, quei bigliettini,
che vorrei dirvi basta il pensiero, ma ancora non mi risulta che nessuno sappia leggervi nella mente, quindi no, il pensiero non basta a spiegare a chi amate quello che c’è nel cuore. Quello che volevate dire con quel regalo, quello che vorreste dire e basta perché è un’urgenza dell’anima. Quello che vi vergognate persino a dire ad alta voce, ma scriverlo, spesso, è diverso.
Scriveteli, quei biglietti,
che sì, bisogna rischiare e dare in mano le nostre emozioni a qualcun altro, metterle nero su bianco, dargli una vita lunga, più lunga della nostra stessa. Che forse, se vi capiterà di rileggerli arrossirete, forse non riconoscerete la persona che li aveva scritti, forse scenderà una lacrima, ma sarà un’emozione che non è morta dentro di voi, che non dimenticherete, ma che può vivere per sempre, ogni volta che qualcuno aprirà quel foglio.
Scriveteli quei biglietti,
che no, non dovete riempire tutto lo spazio bianco con firme carattere 68 di word e la prima frase fatta trovata su Google di una Emily Dickinson a caso. Scrivete di voi, di quello che vi augurate davvero per quella persona, in quel momento. Che gli spazi bianchi sono come silenzi da riempire. Fanno paura solo all’inizio. Non dovete riempirli a tutti i costi, ma con qualcosa che sarà meno d’impatto della Dickinson, ma di sicuro meno banale delle parole dette da qualcun’altro, per quanto belle possano essere.
Scriveteli, quei biglietti,
che il Natale del 2013 non è uguale a quello del 2019. Che “Buone feste a te e famiglia” non è un augurio è, appunto il Natale del 2013, o forse era quello del 2019? Credo fosse stato anche quello 1998.
Scriveteli quei bigliettini,
anzi, fateli a mano se avete tempo, come fosse una tradizione. Perdetevi nelle cartolerie a scegliere quello giusto e prendetevi il tempo per scrivere con la vostra grafia migliore. Che farà sempre schifo quando dovrete scrivere in bella su quelle due pagine, ma di questo, la persona che lo riceverà, non se ne accorgerà mica. Tanto avrà gli occhi lucidi.
E ora, interrompiamo il momento romantico per darvi la lista dei nostri shop di biglietti augurali preferiti, se mai vi servisse (no, non ci guadagniamo niente e non ci sponsorizzano, sono solo consigli spassionati):
- potete perdervi nei mondi fiabeschi e negli scenari delle cartoline di AbstractTales oppure Up Town Things, ma anche Bespoke press ha una selezione niente male!
- Lei invece è una delle mie preferite quando si tratta di acquerelli cattolici, e ha anche la sezione Natale!
- Questi invece per chi ama lo stile bianco e nero, con alcune delle chiese più belle del mondo sotto la neve.
- Un set di 4 cartoline sul più bel significato del Natale: Oh notte silenziosa, Oh notte Santa! E, sempre con frasi a tema natività, segnalo anche questo shop.
Disclaimer: le immagini non sono di nostra proprietà ma solo a scopo illustrativo, dagli shop consigliati.
Deliziosi questi biglietti
Complimenti!
Daniela
Grazie Daniela! Speriamo di aver dato idee! Noi non sapremo quale scegliere…così li scriviamo tutti vah! 😉
Bellissimo questo post! Tutti gli anni spedisco i miei biglietti augurali. Ognuno una frase diversa ed appropriata all’intestatario.
Buone feste
Grazie Gisella! Bello sapere di non essere le sole bigliettino-addicted! Un abbraccio e buone feste a te!