Fashion da convento
Non ho avuto la chiamata alla vita monastica, ma in ogni caso, la scelta dell’abito sarebbe stata in parte basata proprio sull’abito (e da qui si capisce la mia profonda superficialità e perché, appunto, suora non sono!).
Comunque, ci sono abiti da suora che mi fanno proprio girare la testa quando le incontro per strada. Abiti che preferisco ad altri. Che mi fanno credere che sì, anche le sorelle, hanno il loro lato fashion!
E voi, se vi foste fatte suore per l’abito, tra tutti i miei preferiti che vi elencherò qui sotto, quale avreste scelto?
O ne avete qualcuno che non conosco da farmi scoprire?
Senza contare che le spiegazioni dietro a colori e finiture varie sono sempre bellissime nei loro significati!
1.Suore adoratrici del cuore regale di Gesù sommo sacerdote
Classico, ma con un mix di colori che incanta. Lunga cappa azzurra (…con cappuccio! E già solo con questo mi compri!) su abito nero in pan dan col velo. Tutto spezzato dal sotto velo bianco.
Tra l’altro, parlando di cose serie, questo ordine è devoto alla liturgia in latino e pare che la cosa stia affascinando moltissime giovani vocazioni. E tra l’altro, la loro missione è pregare per la santificazione dei sacerdoti (da cui, credo, derivi il nome): tanto di cappello (o velo!), sistas!
2.Suore serve dello Spirito Santo dell’adorazione perpetua
E va beh. Queste davvero sono difficili da battere per chi ha una pink addiction come la mia.
Abito rosa. Rosa. Ro-sa. Insomma. Hanno l’abito rosa!
A questa tunica è corredato cingolo, velo e scapolare bianco (per lo meno nella versione claustrale ancora in uso).
La loro è una vita contemplativa, basata sull’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento. Rosa sì, ma toste!
3.Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia
Se degli abiti religiosi vi hanno sempre affascinato le cappe, i veli e i mantelli, devo dire che loro, hanno portato la cosa al “next level”. Hanno questo velo nero classico, ma è il “sotto velo” rigido arricciato ai lati che adoro.
Sembra un cappello parigino, uno di quelli un po’ eccentrici pensati da qualche stilista di alta moda per dare un tocco charmant a un abito praticamente normale e austero.
E poi, hanno pure la mantellina che fa tanto bon ton!
Questo ordine come suggerisce il nome è dedito alla diffusione della divina Misericordia nel mondo e infatti è lo stesso di cui faceva parte Suor Faustina Kowalska.
4.Suore Missionarie della Divina Rivelazione
Suore green? Bio-suore? Suore vegane? O forse…le suore di Greta Tunberg?
Niente di tutto questo! Il verde del loro abito rimanda al manto della Vergine della Rivelazione apparsa a Roma alla Grotta delle Tre Fontane il 12 aprile 1947, vicino al luogo dove fu decapitato San Paolo.
Un ordine giovane (di fondazione). Talmente giovane che non potevano scegliere un colore più di moda di questi tempi! Comunque il verde non è il mio colore, ma magari a qualcuna piace!
5.Ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida
Lo so, il rosa mi aveva quasi stregata, ma no, sono loro le mie preferite. Sarà la mia indole nordica, ma questo è in assoluto l’abito che avrebbe potuto farmi entrare in convento!
Austero, minimal, senza fronzoli,Q direte voi. Ma quello che adoro in questo look è tutto in quel copricapo che incornicia il velo e ha il sapore di un’altra epoca.
In realtà ha un significato preciso: rimanda alla corona di spine di Gesù e forma una croce al centro. I punti di intersezione marcati da pietre rosse sono le cinque piaghe.
Quindi, se mai mi cercaste in un convento, sono in Svezia con le sorelle!
5.Flammae Cordis suore oratoriane di San Filippo Neri
A parte che qui, oltre all’abito, è il nome stesso che mi piace. Queste ragazze sono “tutte un fuoco”…per il Signore! E attente: loro vogliono infiammare tutti di questo amore!
Se siete tipe da Red Valentino, da total red spezzato solo dal velo bianco e da quel colletto stile camicia, questo abito sarebbe stata, di sicuro, la vostra scelta. Ovviamente, neache a dirlo, simbolo del fuoco!
Senza contare che il modello lungo avvitato è un classico senza tempo. Lo metterei anche io per andare a lavoro quel taglio! E infatti loro, pur vivendo una vita consacrata e comunitaria, sono proprio nel mondo, nel senso che svolgono la loro missione di evangelizzazione proprio nel loro posto di lavoro: medico, impiegato, avvocato ecc.
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Che simpatico articolo! Aggiungo che alcuni ordini cambiano colore dell’abito in base alla stagione, bianco d’estate e scuro d’inverno! 🙂
Ecco, questo non lo sapevo! Grazie per l’apprezzamento, ogni tanto ci vogliono anche questi articoli di alto spessore teologico! 😉