La #BibbiaInAmore per single
Prima di tutto va fatta una premessa:
l’intero articolo si è autodistrutto non appena avevo finito di scriverlo (complice la mia sdattaggine tecnologica). Poi non venitemi a dire che l’amore non fa male (dose di sano cinismo da single, o, come direbbe mia sorella, sto davvero diventando una zitella acida).
Ecco a voi la #BibbiaInAmore, ovvero come sopravvivere all’estate con l’ormone free: tutte le cose che ho imparato in anni di relazioni difficili (e sono gentile), amiche fortunate con ragazzi favolosi, cerebro-lessi a volontà, il tutto servito con condimento di riflessioni, consigli per gli acquisti e perle di saggezza popolare.
E se uno di questi lo avete incontrato almeno una volta nella vostra vita amorosa, anche se ora avete trovato quello giusto, siete felici, sposate con figli eccetera, eccetera, potrei comunque strapparvi un sorriso (e ricordarvi quanto siete fortunate!).
- L’ amore che parte a bomba muore nella tomba. Sempre.
- Non avvicinarsi mai a ragazzi impegnati, smessaggianti con ragazze ma “niente di serio eh”, fidanzati, appena usciti da una relazione di 1000 anni, attualmente in relazioni complicate, attualmente in periodi della loro vita “troppo impegnato per pensare ad altro”, con cuccioli di vario genere e forma, con barba e occhiali hipster, con la macchina tirata a lucido che “usa le salviettine prima di toccare la portiera in pelle”.
- Per quelle che osano pensare o parlare con uomini sposati si consiglia lettura del girone dantesco, giusto per farsi un’idea eh.
- Le coppie attualmente in attività di opposti che si attraggono sono riportate per ordine alfabetico nel Guinness World Record, ma non riesco a trovare la pagina.
- La gelosia in amore è inutile e fa schifo. Come l’egoismo, l’orgoglio, l’egocentrismo e le caccole (per recidivi e poco convinti si rimanda a alla lettera ai Corinti di tale Paolo).
- Per tutte quelle che non sono masochiste o autolesioniste, state alla larga dai traditori. A meno che non siate Gesù. E anche lì ricordo che la faccenda fu complicata.
- La pausa di riflessione ha sempre un nome e un cognome. E non è il tuo. Fine.
- Il fatto che non ti scrive ha sempre un nome e un cognome. Come immaginerai dal punto sopra: non è il tuo manco sta volta. Fine.
- A tutte le crocerossine che stanno leggendo questo post ricordiamo che possono gettare nel dimenticatoio la cassettina del pronto soccorso: per tutti quelli che ne hanno bisogno, ci sono psicologi e psichiatri e tante volte non bastano manco quelli.
- Non cercate di trasformare ragazzi bulli e cafoni: non diventano mai Dear John se non in un colossal americano.
- Non adottate bellissimi cuccioli con l’intelligenza di un pesce rosso: ricordatevi che poi vi ritroverete senza cucciolo e col solo pesce rosso. Ops.
- La verità del bello e dannato è che a noi ce piace solo ‘na cosa: che è bello.
- Se ti guarda come se ti aspettasse da sempre e ti tiene con la paura di non doverti vedere mai più: ricorda che di solito è un cane ma può essere pure un gatto.
- Se lo devi lasciare ma è troppo bello, non puoi fare nient’altro che pensarlo da vecchio (a tutte le unità attenzione non utilizzare il metodo con Sean Connery, RIPETO NON UTILIZZARE con Sean Connery! #SeanNonèMioNonno #1gioia)
- Se l’unica nota positiva è che ti tratta come una top model ricordati che non ti trasformerai in Angelina Jolie. Molla la passerella e cerca il tuo Brad Pitt. Ah, alla fine si sono lasciati anche loro. La vita da top model non faceva per me in ogni caso: alle patatine fritte non rinuncio. Loro sì che mi amano sempre e fanno poche domande!
- Se il tempo che vi dedica è riassumibile in “via con vento”, ci teniamo a ricordarvi che il finale faceva schifo.
La verità è che l’amore è una fortuna per pochi: non si cerca, non si conquista, non si caccia, non arriva schioccando le dita o infilando tubino e tacco a spilli.
Sei fantastica!!!
Alla parte dei traditori e Gesù a momenti cado dalla sedia
Grazie Daniela! 🙂 Certe cose solo Lui può!