Quello che avrei voluto sapere – vita da neo mamme
Mi rivolgo a voi, neo mamme o femmine col pancione.
Avete presente quel piccoletto che vi cresce dentro o che avete da poco partorito? Focalizzate questo: la vostra vita sta per cambiare totalmente! Sì, probabilmente l’avete intuito o ve lo hanno detto in molte, ma sicuramente non lo avete compreso del tutto. Sarete letteralmente travolte da quel fagottino meraviglioso e piagnone!
Per darvi una mano ecco alcuni consigli testati sulla pelle di chi scrive, non quelli che trovate su Donna Moderna, bensì consigli veri, concreti e spero utili.
1. Il primo periodo (1-2 mesi) è duro, anzi durissimo.
Per chi non nasce dotata di un pavimento pelvico super elastico le settimane successive al parto possono essere davvero molto dolorose e difficili. Niente paura! Tutto passa. Solo sappiate che ci vuole tempo. Non uno o due giorni ma mesi. Non importa se la vostra migliore amica che ha partorito circa nel vostro stesso periodo è già a spasso, truccata, abbronzata e col look alla moda, ed è trascorsa solo una settimana da quando il bimbo che ora dorme beato dentro l’Inglesina nuova e splendente ha attraversato il canale del parto! Non guardatela. E non fate paragoni. Non serve a voi, perché tanto il dolore e i fastidi ve li tenete lo stesso, e infine non potete sapere se lei prova i vostri stessi dolori ma è la sorella segreta di Chiara Ferragni e pur di apparire fresca come un fiore si è imbottita di tachipirine.
2. Purtroppo non tutte abbiamo mamme, suocere, sorelle o zie disponibili a venirci a pulire casa, passare lo straccio, stirare i panni o lavare i piatti.
Beh, forza e coraggio! Non importa, si fa quello che si può, come si può, quando si può e…se si può! Se non si può non si può!
3. Avrete letto su Internet o nei vari gruppi Facebook “dovete dormire quando il bimbo dorme” e, contemporaneamente, “fate le faccende domestiche mentre il bimbo dorme”.
Allora, o dormo o faccio le faccende. Se avete bisogno di dormire, dormite! Primo perché rimandare il riposo per una donna che allatta e che di norma dorme poco non è cosa buona. Secondo perché diciamocelo, dormire accoccolate al vostro bimbo è una grande gioia, vi fa bene al cuore e vi aiuta a superare, o almeno ad anestetizzare, gran parte dei dolori, delle crisi e delle incertezze di cui questo primo periodo è costellato.
4. Il papà è un bene prezioso: chiedetegli l’aiuto di cui avete bisogno.
Vi darà sollievo e lo farete sentire parte di quella relazione madre-bimbo che specialmente nei primissimi mesi è quasi esclusiva. Noi siamo donne con la D maiuscola, crediamo nei ruoli e vogliamo uomini virili! Ma vi assicuro che incoraggiare un marito a cambiare il pannolino a vostro figlio non gli toglie per niente la sua virilità, anzi.
5. Vi sembrerà che il mondo fuori scorre e voi vivete dentro una bolla, sarete disinteressate a molte cose che prima invece seguivate.
Tranquille, è tutto normale, va tutto bene. Questo è il tempo della cura. Amare e accudire il vostro bambino vi darà tanta gioia. È una gioia diversa da tutte quelle che avete vissuto finora. Essere mamme è mettersi totalmente a disposizione di un’altra creatura e donare tutte noi stesse: il nostro tempo, le nostre energie, i nostri spazi. Ma vi assicuro, fidatevi, quando vostro figlio vi guarderà e farà un grande sorriso verrete ripagate di tutti i sacrifici.
6. Il primo a mettervi alla prova non sarà il vostro tenero bambino piangente e rigurgitante.
Il primo sarà il vostro prossimo, proprio il più prossimo: la mamma, la suocera, la zia, l’amica con figli, l’amica senza figli, la dolce vecchietta al supermercato, la passante. Tutti vorranno darvi consigli non richiesti e che puntualmente sono contrari al modo in cui avete deciso, insieme a vostro marito, di crescere vostro figlio. Bene, qui le cose sono due: o ignorate questi benefattori, o rispondete ai loro sproloqui tentando di essere gentili! Non avete scampo, ci saranno sempre persone che vorranno dirvi come fare le madri, che vi chiederanno “L’hai preso prima di uscire un giubbino per la piccola?”, “No non l’ho preso così se fa freddo si ammala e io sono contenta”. Non lamentatevi, non irritatevi, siate ferme nei vostri intenti ma sempre dolci e gentili, ci guadagnerete in serenità, non vi verranno le rughe e, per chi ha sempre lo sguardo rivolto verso l’Alto, ci guadagnerete un pezzettino di paradiso. Sì lo so, ma perché non le dai il ciuccio così non ti sta sempre attaccata? Guarda che se non la fai piangere un pó prende il vizio. Dalle un pó di camomilla/acqua/ birra/vino invece che solo il latte, no? Se la prendi sempre in braccio la vizi e non vorrà stare mai giù! Questi e altri mille consigli terrificanti e non richiesti vi verranno dati quotidianamente. Invece di farvi il sangue cattivo e arrabbiarvi, siate sorridenti, annuite e poi…continuate a fare ciò che stavate facendo!
E ora…che la pazienza sia con voi! Ricordatevi che tutto passa, ciò che ora vi sembra insormontabile tra qualche mese non lo ricorderete neanche, mentre ogni piccolo sacrificio fatto per amore del vostro piccoletto lo renderà felice e sicuro del suo posto nel mondo, lì accanto a voi!
NB: l’immagine utilizzata non è ovviamente di nostra proprietà, ma la tazza l’abbiamo scovata su questo shop di Etsy!
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