Sono andata in Cristoterapia!

cose di lassùAll’inizio mi ha fatto strano perché di terapie ne conosciamo parecchie: la fisioterapia, l’elettroterapia, la musicoterapia, la fitoterapia, la clownterapia, la psicoterapia, ma mai l’avevo sentita associata a Gesù.

E spesso le riflessioni che ci capitano sono proprio in linea con un periodo della nostra vita che stiamo affrontando: io ad esempio sono un po’ di giorni che penso che dovrei andare dal fisioterapista, ho fissato l’appuntamento con il dentista e sono già stata dall’oculista. Dedico sempre poco tempo alla cura di me e tendo spesso (anzi è un’abitudine) a rimandare i controlli fino a quando questo dolore o quel sintomo non si fanno più pressanti, da convincermi che è ora scossa di una messa a punto (sia chiaro, questo atteggiamento è sbagliato, ma a volte le abitudini sono dure a morire!). Diciamo che ho come dei periodi in cui sento il bisogno di fare un po’ il punto della situazione, un check-up completo, come la revisione dal meccanico dopo tot. km (che ovviamente non so di preciso dopo quanti solo perché sennò distruggerei anni e anni di stereotipi sulle donne e i motori!).

E mi metto a pensare a tutti i miei malesseri, grandi e piccoli che siano, quelli che mi lagnano da sempre e quelli che neanche so di avere (ad esempio mi devo ricordare di prenotare il controllo dei nei).

Mai in questo periodo di reset, ho incluso Cristo. Mai ho pensato che lui potesse far parte del mio check-up e c’entrare qualcosa con il mio volermi recuperare, con il mio voler cambiare.

Quanti dei miei malesseri, anche fisici, posso recuperare con un po’ di cristoterapia? Quanti mali invisibili che mi porto dentro potrebbero essere guariti o addolciti da una sana cristoterapia? Quanto la meditazione potrebbe alleviare magari quel torcicollo che non se ne va, dovuto ai problemi, alle tensioni, alle preoccupazioni? E quel dolore di stomaco che mi prende quando sono tesa o ho una giornata che mi spaventa?

Quale altra terapia potrei provare per alleviare una routine che strappa e morde e non ci lascia mai il respiro di cui il nostro fisico e il nostro spirito hanno bisogno?

Così oltre al fisioterapista o lo psicoterapista, qualche volta è il caso si affidarci al nostro personale Cristo-terapista, ad una buona confessione, meditare più spesso magari in un periodo difficile per staccare i pensieri da tutti i problemi della giornata. E perché no, aiutarci anche con una nostra personale preghiera di guarigione.

Perché il medico sì, può curarmi, ma io so che Dio solo può guarire.

E ben oltre la malattia fisica, solo Dio può guarire tutte le mie ferite interiori.

Solo lui può sanare tutti quegli strappi che mi lacerano, quelle persone, quegli atteggiamenti e quei momenti che mi hanno bloccato lì, ad un punto ben chiaro del mio passato che però mi attanaglia e non mi lascia andare avanti.

Un litigio in famiglia, una delusione a lavoro o una decisione sbagliata possono diventare il cancro più grande della nostra vita, quello che magari non vediamo, sottovalutiamo o a volte non sappiamo neanche riconoscere.

Quanti degli accidenti che mi porto dietro derivano da somatizzazioni di un malessere del mio spirito? Penso all’acidita’ di stomaco, al bruxismo, al mal di testa che mi accompagna a fine giornata, alle notti insonni, quelle dove non conti le pecore ma i problemi, quelle dove a confronto il labirinto con il minotauro pronto a divorarti è un parco divertimenti, dove neanche il nostro corpo, dopo una giornata di fatica, riesce a trovare la quiete nella tranquillità del riposo.

Forse non mi serve il fisioterapista e neanche lo psicoterapista, forse mi serve Dio che rimetta il cuore in ordine, che porti pace e tranquillità non solo al mio spirito ma anche al mio fisico. Perché quando chiesero se fosse veramente Gesù il messia, Giovanni il Battista rispose con i segni più concreti della presenza di Dio in noi: i ciechi vedono, i sordi odono, i muti parlano ed il Regno di Dio è vicino.

Perché il regno di Dio non è solo un qualcosa di spirituale che ci fa ritrovare la tranquillità ma è qualcosa di reale, il suo regno è un luogo concreto che sa farci star bene anche con il nostro corpo. E allora sì che la meditazione diventa medicina e la preghiera diventa terapia affinché anche ciò che non riesco a esprimere, che non riesco a dire (magari neanche allo psicologo), ciò che mi ha traumatizzato e che magari neanche ricordo sia davvero sanato e guarito dall’unica persona che può farlo nel profondo.

Quindi, mentre prendete appuntamenti per i prossimi check-up e visite di controllo e prevenzione (che sono importantissime e guai a lasciarle alla fine della lista delle cose da fare come capita a me!), ricordatevi di inserire anche un controllo della vostra vita interiore, di prendere il tempo anche per il dottore dello spirito! Che poi è sempre aperto, non ha liste d’attesa e vi visita anche a casa, quando siete più comodi!

5 commenti
  1. Lisa
    Lisa dice:

    Cara Martha è vero ciò che hai detto ma Cristo è “la”terapia non una terapia dell’anima e del corpo…. Dio che ci ha salvato dal peccato per donarci la vita eterna in cielo e la “vera ” vita qui in terra. Gesù ci ha insegnato di cercare prima il Regno di Dio e la Sua giustizia e tutte le altre cose ci sarebbero date in sopraggiunta. GESÙ è nostro padre fratello amico e a Lui solo possiamo e dobbiamo chiedere ogni cosa, che sia sempre la guida della nostra vita…e lui non mancherà di risponderci come solo Lui sa fare . Dio ti benedica Lisa

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    • marthamaryandme
      marthamaryandme dice:

      Ciao Lisa! Grazie per il commento e per averci letto!Infatti noi di terapie per il corpo ne facciamo tante, giustamente, per prendercene cura e, per carità, dobbiamo farle, ma “la” terapia come la chiami tu, è quella che va oltre la semplice guarigione fisica, che ci aiuta a guarire anche quando il nostro corpo è nella sofferenza! Un abbraccio!

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  2. Marina
    Marina dice:

    Ciao! Molto bello l’articolo… Si rifà al mio modo di essere… Ci sono periodi in cui mi allontano dalla fede e proprio in quei periodi mi sento confusa, disorientata inquieta…poi mi rendo conto che non faccio entrare Dio nella mia vita e che solo Lui può mettere ordine al mio mondo interiore. Lascio andare le tensioni e mi abbandono a Lui… Solo così ritrovo il buonumore e la serenità.
    Grazie!
    Marina

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    • marthamaryandme
      marthamaryandme dice:

      Ciao Marina! Grazie per averci letto intanto! E’ bello vedere come alla fine, anche nella vita interiore, la terapia che ci fa stare tutte meglio è solo una: abbandonarsi fiduciose, che poi è quello che facciamo pure coi medici quando ci dicono di prendere un medicinale piuttosto che un altro e non facciamo molte storie, ci fidiamo. Con Cristo ogni tanto perdiamo questo senso di fiducia, ma quando la ritroviamo la cura è istantanea! Complimenti anche per il tuo blog! Non lo conoscevamo ed è una bella scoperta! Diventeremo addicted! 😉

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