SpiritualiTRAVEL: trekking tra gli eremi di Celestino V sulla Majella

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La montagna è sempre stato il mio luogo preferito per parlare con Dio: un po’ perché lo sento davvero più vicino e il cielo sembra quasi di toccarlo alzando la mano, un po’ perché Dio parla sempre in luoghi solitari, quelli in cui paradossalmente non dobbiamo sforzarci tanto per sentire la sua voce, perché intorno tutto tace. E’ come se ci dicesse:” Ehi, sono sempre stato qui, bastava che abbassassi il volume a tutto il resto!”. E allora basta davvero mettere il cuore all’ascolto e contemplarlo nella bellezza della natura che ti circonda. E con natura intendo un bel trekking sulla Majella!

A quanto pare non sono la sola che ama la montagna per pregare! In questo angolo di Abruzzo, per esempio, di eremi ce ne sono tanti, frequentati e a volte riscoperti da Santi o Papi. Io ve ne racconto tre che hanno un nome in comune.

1.Eremo di S. Bartolomeo in legio

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Un eremo con un passaggio scavato nella roccia, raggiungibile con una passeggiata facile e adatta anche alle famiglie. Un eremo di origine antichissima, si dice prima dell’anno 1000, restaurato e riscoperto intorno al 1250 dal non ancora papa Celestino V (a questo periodo risalgono gli affreschi sul portale d’ingresso). Che il ritirarsi in questo luogo gli sia stato d’aiuto nel discernimento del suo cammino di fede? Di sicuro l’asperità di queste montagne e il silenzio aiutano a sgombrare la mente e con un Vangelo a portata di mano, meditare è davvero…naturale!

2.Eremo di S. Spirito a Majella

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E’ nato sempre grazie allo stesso Celestino V anche l’Eremo di S. Spirito a Majella. Meno impervio e “rustico”, ma davvero suggestivo: una struttura bianca che sembra appesa sul costone roccioso. La chiesa fu costruita nel 500 da Pietro Santucci da Manfredonia, mentre il nucleo più antico dell’eremo si trova sotto, dove per tradizione si colloca il giaciglio dell’eremita e sono visibili anche i cinque piccoli vani dei suoi compagni.

3.Eremo di San Giovanni all’Orfento

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Qui Celestino si ritirò per quasi nove anni con pochi seguaci. L’eremo di San Giovanni all’Orfento è il più alto, a 1227 mt. Costruito in una grotta che sembra quasi nasconderlo, è un luogo suggestivo, dove quasi si perde il confine tra natura e divino. Si accede attraverso una piccola gradinata e per entrare nell’androne bisogna abbassarsi e strisciare per 2/3 metri sulla roccia. Un segno per ricordarci che per parlare con Dio bisogna prima abbassare il nostro io?! Mi piace pensarla così!

 

DISCLAIMER: le immagini utilizzate non sono di nostra proprietà. Fonte:web

2 commenti
  1. Nicoletta
    Nicoletta dice:

    Salve, grazie è un ottima idea, secondo te è percorribile con bambini? Recentemente con un altra coppia con figli abbiamo colto lo spunto di un tuo precedente post) abbiamo fatto un mini pellegrinaggio a subiaco al sacro speco. È stato bello x tutti.

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    • marthamaryandme
      marthamaryandme dice:

      Ciao Nicoletta! Allora il sentiero per l’eremo di S. Bartolomeo è dato sulle guide come trekking per famiglie, quindi percorribile anche con bambini. Ti lasciamo un link a cui puoi leggere bene i dettagli: https://www.planetmountain.com/Trekking/escursioni/itinerari/scheda.php?lang=ita&id_itinerario=1145&id_tipologia=37
      A S. Spirito a Majella si può arrivare in auto, oppure dopo aver percorso il primo itinerario e quindi aver raggiunto a piedi l’Eremo di San Bartolomeo in Legio e dopo la visita, proseguire lungo il Sentiero dello Spirito all’interno della faggeta per raggiungere l’Eremo di Santo Spirito a Majella.
      S. Giovanni all’Orfento è l’escursione più impegnativa e prima di partire per l´escursione, ricorda che l´eremo è sito all´interno della Valle dell´Orfento e per accedervi è necessario ritirare un´autorizzazione gratuita presso il Centro Visitatori (Telefono: 085 922343). Consigliamo comunque di conttatare l’ente parco per informarsi sullo stato attuale dei sentieri e la loro eprcorribilità con bambini. Loro sanno dare tutte le info aggiornate: Centralino: Tel. 0864.25701 Email info@parcomajella.it
      Buona passeggiata!

      Rispondi

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