Arriva sempre il fatidico momento in cui devi scegliere tra Louboutin o Manolo Blahnik, in cui  capire se il cono lo vuoi due gusti più panna o tre gusti o  quando devi dire a chi ti legge chi sei: difficilissimo.

Primo, trovare una foto decente con sfondo neutro che non includa lavello con montagna di piatti da lavare e tu-hai-gli-occhi-chiusi-io-il-rossetto-sbavato-lei-guardava-la-tv-accesa-perché-inquadravano-Di-Caprio: insomma una foto di quelle con la luce bianca e la posa naturale, come hanno tutte le blogger di spessore, ma che a te non viene mai neanche dopo aver visto 20 tutorial su You Tube.

Secondo, è davvero un’impresa dire chi sei quando sei in quattro: una compra solo trucchi Chanel, quell’altra è fan sfegatata di Jane Austen, la terza alla vista di un pomodoro si squaglia, la quarta acquista compulsivamente tazze (…che non tira fuori mai altrimenti si rompono!). E ancora: a me piace il chai latte, lei vede Dawson’s Creek almeno una volta a settimana e le altre finiscono coperte di glitter rosa almeno due.

In comune c’è la passione per il thè, i telefilm (ma credo che qui siamo abbastanza comuni al 99% della popolazione mondiale) e la fede.

Siamo cattoliche. O almeno ci proviamo e facciamo del nostro meglio per ricordarci di dire la preghiera la sera, incastrarne qualcun’altra tra la pausa pranzo e l’estetista e magari leggere il vangelo sul divano anche se a volte i piatti da lavare (quelli della foto sopra) sono tanti e mettici pure una lavatrice e la stanchezza che prende il sopravvento.

Siamo donne o meglio femmine. Di quelle che comprano libri da cucina senza sfogliarli, solo perché c’era la scritta in fucsia e una foto bellissima del dolce che tanto non verrà mai così neanche se si materializza in cucina Damiano Carrara. Di quelle che vanno in edicola a comprare una rivista per leggere di moda e frivolezze, ma sono stanche di dare i soldi a riviste che a parte questo sono piene di contenuti spazzatura sul femminismo e altre storie tanto di moda oggi.

Così stanche da osare pensare che forse valeva la pena metterci a scrivere noi i nostri pensieri, che magari c’è qualche altra femmina lì fuori che oltre alla moda e al make up ogni tanto vuole leggere qualcosa di diverso. Notizie che c’entrano anche (e soprattutto) con il nostro pensiero di donne credenti.

Siamo un po’ Martha, detta Marta per chi non è inglese-addicted, presa dalle cose di quaggiù (che sfido io a resistere all’ultima borsa di Twin Set o a spettegolare sull’ultimo red carpet di Blake Lively) e un po’ (forse troppo poco a volte!) Mary, per gli amici Maria, che pensa alle cose di lassù e accoglie il Signore nella sua casa.

Due sorelle, due donne appunto, che mostrano due facce della vita di tutte noi.

A queste due donne interiori che tutte abbiamo vorremmo dare voce. A queste e a tante storie che ci ispirano bellezza e speranza.