Quando si tratta di bambini e vestitini, tu, che mamma sei?!

Tra le mie amiche di Martha, Mary and me io sono certamente la meno fashion,

il mio guardaroba profuma di antico nel senso che è proprio antico, tutto, scarpe, vestiti, magliette, insomma non mi do’ a del sano shopping da una vita ma sinceramente mi va bene così e mi sento molto in linea con i tempi che viviamo e con i continui richiami a diminuire gli sprechi e gli acquisti non necessari, insomma ho la scusa buona. Ma se io vesto ancora come nel 2000, lo stesso non vale per la mia bimba, sì perché quando si tratta di lei ho proprio l’acquisto compulsivo!
Che, non glielo vuoi comprare quel bomberino tutto paillettes dorate? Ma dai, questo vestitino di pelo fucsia è troppo adorabile!

Insomma, a volte non mi controllo, il problema è che questi nanetti crescono a vista d’occhio quindi l’abitino scozzese di quella marca deliziosa che hai pagato più di taglio, colore e piega dalla parrucchiera, va a finire che l’ha sfoggiato solo una volta e, diciamocelo, non frequenti eventi così mondani, al massimo il pomeriggio la porti al parco sull’altalena quindi un cambio da H&M sarebbe più che sufficiente.
E allora ti ritrovi che tua figlia ha 6 mesi e tu hai riempito dieci scatoloni con vestiti che non metterà mai più. Sorge il dilemma: che farci? Le scuole di pensiero sono molte.

1. Ci sono quelle del “non si sa mai”: e se avessi un altro figlio?

Ok, poniamo che sei aperta alla vita, in questo caso è probabile che tu abbia altri figli, ma occhio, e se non fosse dello stesso sesso del primo? Beh, sicuramente alcuni capi, tipo l’intimo, cioè gli indispensabili body, è preferibile acquistarli bianchi e il più possibile unisex in modo da sfruttarli anche con gli eredi che verranno. Io ovviamente non ho comprato tutti body rosa, con cuoricini, fiocchetti, paperelle e gattini, no no.

2. Poi eccole, loro, quelle che ogni cosa è un ricordo:

“non potrei mai dar via questo graziosissimo pagliaccetto. Guarda! Si vede ancora l’alone di quella super mega cacca che fece in quella calda sera settembrina”. Insomma, che non ci pensassero a toccarvi le vostre cose e tanto meno i vestitini che con amore hanno avviluppato il vostro piccolino. Materialiste sì ma con sentimento!

3. Al terzo posto ci sono le “generose”,

quelle che vengono a sapere che la figlia della sorella della vicina di casa ha partorito e le donano tutte le 40 tutine, i 25 giubbini, i 60 body, i 50 calzettini, e lo fanno felici, senza dubbi né dispiaceri. Queste sono davvero impavide, un modello da seguire direi! Sono quelle che se incontrano la donna numero 1 la guardano con sufficienza, ehi tu e la tua poraccitudine, vuoi davvero far indossare al tuo quarto figlio i vestiti del primo? Suvvia, fai girare l’economia! Ovviamente scherziamo, e segretamente, manco tanto, vorremmo tutte avere un’amica modello numero 3 che alla nascita del nostro pargoletto ci regala il guardaroba utilizzato mezza giornata a dir tanto!

4. Infine ci sono le altruiste all’ennesima potenza,

quelle che donano tutto alla Caritas o a famiglie che sanno averne bisogno. Sono quelle che meglio aiutare gli altri che intasare armadi e soffitte, e vorreste dar loro torto?!

E voi dove vi ritrovate? Io purtroppo devo ancora esercitarmi nella virtù del distacco dalle cose terrene e regalare quelle mini Converse non se ne parla, e se avessi un’altra bimba? E se da grande mia figlia volesse far indossare i suoi vestitini alla futura figlia?
Insomma, può sembrare un argomento sciocco ma vi assicuriamo che è qualcosa che infiamma gli animi delle mammine. Ma comunque sì, è un argomento sciocco e ogni tanto ci piace prenderci in giro, perché essere mamme  non è affatto una cosetta leggera e, a volte, la leggerezza ci aiuta a sgonfiare un po’ di quelle preoccupazioni che da mamme ci portiamo stantemente sulle spalle.

2 commenti
  1. vitaincasa il lato rosa
    vitaincasa il lato rosa dice:

    Proprio ieri ho dedicato del tempo a preparare una busta di indumenti da dare alla Caritas! Io non li metto più da anni, ma sono ancora carini. Quando ho qualcosa da dar via, prima provo a venderla su e-bay, ma se dopo un paio di “giri” non ottengo risultati non ci perdo altro tempo e dono alla Caritas!

    Per quanto riguarda gli indumenti da bambini, aggiungerei una voce: lo swap tra cuginetti! Da piccola mi capitava di ricevere abiti da qualche cuginetta più grande, e, in seguito, i vestiti usati da mio fratello sono finiti nell’armadio di qualche cuginetto più piccolo.

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    • marthamaryandme
      marthamaryandme dice:

      Io su Ebay e simili non riesco mai a vendere nulla…se fai un video corso tipo tutorial per imparare a cavarci qualcosa fammi un fischio 😉
      Per quanto riguarda la questione swap tra parenti dico solo: per fortuna a casa mia ero la maggiore! Mia sorella purtroppo ne sa qualcosa (…e ancora si lamenta ahahaha!)

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