Idee per parlare ai bimbi del Natale di Gesù

Come molte mamme

mi ritrovo a far parte di svariati gruppi su Facebook che hanno come oggetto di interesse la maternità, la genitorialità, l’educazione dei piccoli. I temi “Natale“, “magia del Natale” e “Babbo Natale” vanno per la maggiore in questo periodo. Ovviamente ve ne fosse una, di mamma, che ha l’originale idea di raccontare a sua figlia o a suo figlio la verità: il giorno di Natale si festeggia la nascita di Gesù, il figlio di Dio. Nessuna! Oggi va molto la teoria per cui è importante dire ai figli sempre la verità, mai bugie, e io la abbraccio in pieno, perché credo che sia un presupposto per costruire un bel rapporto di fiducia reciproca.

Però il Natale sembra fare eccezione.

Io immagino quest’orda di bambinoni che prima o poi si chiederanno “ma davvero questa società ha messo in piedi tutta una serie di fesserie consumistiche per poter vendere e fare dei giorni di vacanza?”. No, caro bambinone, non è così, non te l’hanno raccontata giusta.

Ora, mamme e papà, non allarmatevi, non dico che non dovete parlare ai vostri figli di babbo natale, fatelo, sono affari vostri ciò che vi inventerete per tenere su la storia, ma certamente non dimenticatevi di Colui che ha dato la vita per noi. E anche coloro che credono che Cristo sia morto di freddo, perlomeno per onestà storica, dovrebbero parlare di Gesù ai propri figli.
E come vi abbiamo detto mille altre volte, si inizia subito, direi dalla pancia! Quindi fin dal primo Natale si preparano i bimbi a conoscere Nostro Signore.
Come? Di modi ce ne possono essere tanti, noi ve ne diciamo alcuni.

1. Leggete insieme un libro sul Natale.

Che sia piccino o grandone, la lettura con mamma e papà è sempre piacevole e resta impressa nel cuore. Iniziare da piccolissimi leggendo un libro cartonato con disegni colorati e poche parole, da lasciare a portata di mano del bambino che potrà sfogliarlo quando lo desidera cosicché Gesù entrerà a far parte della sua vita quotidiana, oltre alla messa a cui va insieme ai genitori di domenica.
La ricerca di libri sulla nascita di Gesù adatti a bambini non è sempre facile in quanto spesso le librerie sono intasate da libri su elfi, conigli, marmotte, ma raramente sopravvive Gesù tra gli scaffali. Possiamo consigliarvi di cercare nelle librerie cattoliche, in quelle adiacenti alle chiese un po’ più grandi, oppure fate come noi: cercate i titoli online e poi andate ad ordinarli nella libreria della vostra città, quella più…progressista, radicale, insomma avete capito! Sapeste che soddisfazione far ordinare “Sposati e sii sottomessa” di Costanza Miriano, alla tipa che ci guarda con disgusto!

2. Calendario dell’avvento.

Dai 3 anni in su si può iniziare a costruire un bel calendario dell’avvento che scandisca i giorni che ci dividono dalla grande festa, dal 1 dicembre al 25. Qui la fantasia si sbizzarrisce ma un’idea molto carina è quella di creare (o acquistare, ve ne sono anche di economici) un presepe di feltro e far trovare ogni giorno un personaggio (Maria, Giuseppe, Gesù, bue, asinello, angelo, ecc.) da attaccare sul pannello. In questo modo si arriverà al 25 con tutto il presepe completo.
Se il bambino è più grande si potrebbe far trovare ogni giorno la fotocopia di una pagina di un libro sul Natale e il 25 regalargli il libro stesso.
Un altro bel modo di vivere l’avvento è quello di dare ai bambini ogni giorno uno dei 24 nomi con i quali Gesù viene chiamato nelle sacre scritture. Si può ad esempio scrivere il nome su una strisciolina di carta da incollare poi intorno ad un lumino. La sera della vigilia si potrà poi accendere tutti i lumini e pregare insieme.

3. Costruire insieme il presepe.

Sarebbe bello se ogni cosa che decidiamo di fare per prepararci a Natale la facessimo coinvolgendo i nostri figli, e fare il presepe senza di loro credo non abbia senso. Molti tuttavia costruiscono presepi preziosi, composti da statuine costose e pregiate, e in quel caso posso comprendere che non vogliano che le mani appiccicaticce e perennemente sporche di biscotti ciucciati li raggiungano. In questo caso consigliamo di pensare ad un presepe a misura di bambino, magari fatto in casa oppure composto da semplici elementi di plastica, cosicché il vostro bimbo lo possa maneggiare in qualsiasi momento e senza timore di rompere nulla. Vedrete come sarà entusiasta di avere un suo presepe e come questo lo farà sentire responsabile e capace di prendersene cura.

Queste, chiaramente, sono solo alcune idee, in generale il consiglio è quello di far sì che i vostri figli vi vedano fare le cose, in questo modo sarà come se scattassero una foto che porteranno incollata nel loro album interiore per sempre. Portateli alla messa con voi, sempre e fin da subito, pregate con loro, parlate con loro, e vedrete che tutto sarà più naturale. Con ciò non vi diremo che non ci saranno momenti difficili, che l’adolescenza sarà uno spasso e che il vostro esempio basterà. No non basta mai, questo è certo, perché Dio ci ha fatti liberi ma liberi davvero, tuttavia senza il nostro esempio di genitori sarà tutto più difficile, questo sì che possiamo dirvelo. Quindi, come vi ripetiamo da sempre ormai, iniziate da subito e fate sì che i vostri figli amino il Natale non perché è “magico”, parola insulsa e insignificante, ma perché ci ha fatto conoscere Gesù che come ognuno di noi è stato bambino.

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