Il “metodo ER” per cambi stagione a prova di George

cambio stagione con george clooney

Leggi: piccola guida alla svolta del tuo cassetto intimo (…e del cambio di stagione!).

Pigrone, arruffone e ciaffottone seriali ecco a voi la mini guida che stavate aspettando!
Mentre arrotolate tre volte nel plaid state guardando per l’ennesima volta “Una mamma per amica” con la maglietta “comitato gattare 2018”: eccomi a vostra dis…truzione!
Forza alza quelle chiappette dal divano-letto- sedia-muretto e corri in camera.
Non si discute!
Niente ma!
Niente però!
Apri il cassetto dell’intimo. Non si apre dalla roba che ci hai infilato a forza? Male! Molto male! Tira forte!

Ci siamo.
Ora inizia il bello.
Metodo ER modalità ON.
Sì ER , quel gran formicaglio di figaccioni degli anni ’90 con uno straordinario George agli esordi.
Ecco spiegato perché si chiama il metodo ER.

Chiudi gli occhi e immaginati in una puntata di ER. Non in quella della strage con l’elicottero che va contro il treno che deraglia e finisce sotto la metropolitana.
La puntata con la ragazzina con lo svenimento al mercato, quella fragile e carina, che sta lì per coprire il buco tra la fuga del leone allo zoo e la caduta dell’ovovia da 3.000 metri.
Eh sì, quella un po’ insignificante che non può morire perché in un paio di puntate la faranno fidanzare con l’infermiere o lo specializzando prima di dover abbandonare tutti e inseguire la borsa di studi nell’Ontao.
(che poi esiste l’Ontao?! Dettagli.)
Voi siete quella fanciulletta.
La povera ragazza che in un giorno qualunque, ad un orario qualunque si ritrova, non si sa come , in ospedale con George che la fissa ammiccante chiedendo “Si sente bene? Stia calma è in buone mani, qualche analisi e potrà ritornare a casa!”.
Ecco…riapri gli occhi cercando di togliere la bavetta che sennò scivoli ed è la fine: prima di scivolare, applica il metodo ER!
La vedi la canottiera bucata? Sì, quella col pizzo sullo scollo che metti sempre anche se è bucata perché quel pizzo che esce dal maglioncino ti piace tanto. Bene. Prendila. Apri il cestino e lasciala andare!
Lo vedi quel reggiseno cencioso che manco la Signora del West, ma tu ci sei affezionata anche se il bianco è diventato grigio e l’orlo sembra masticato dal gatto, ma me lo ha regalato il ragazzo che mi piace e ma, ma, ma…? IDEM!
I calzetti: lo sai che se ti togli le scarpe al bowling con quelli ai piedi ti arrestano?!
Ed ora loro…le mutande!

Sch, sch, sch, taci!
Richiudi gli occhi…pensa a George intensamente.
Ora, sempre ad occhi chiusi, con quale mutanda non ti vergogneresti se il Dottor George dovesse trovarti nel reparto emergenza dell’ospedale di Canicattì?
Visualizzata?
Bene…ora, rimarranno massimo due mutande nel tuo cassetto! Ora certo, se delle 165 mutande del tuo cassetto se ne salvano solo due fai un piccolo sforzo: so che è difficile, ma le mutande devono arrivare almeno a 10, con tre mutande adeguate ai giorni da donna (NB: ho detto adeguate. La parola comode non esiste nel metodo ER, ma abbiamo sostantivi che si avvicinano!)
Tranquilla, è giusto così, oramai non puoi tornare indietro: il metodo ER non è solo un metodo, è il tuo nuovo stile di cassetto intimo. E magari estendilo anche a tutto il cambio stagione che male non fa: il tuo George può essere dietro l’angolo!

 

DISCLAIMER: l’immagine non è di nostra proprietà, fonte: photos via Clemens Bilan/Getty, NBC

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